Con un’attività di programmazione degli interventi che fa registrare altri importanti risultati, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha posto le basi per mettere in sicurezza il centro abitato di Frazzanò, nel Messinese.
La gara, che la Struttura diretta da Maurizio Croce ha espletato, riguarda il primo stralcio per il consolidamento dell’area compresa tra via Amato Machì e la via Libertà. A piazzarsi al primo posto della graduatoria finale l’Impresa edile Michelangelo Mammana di Castel di Lucio con un ribasso pari al 26 per cento.
La zona in questione, nel cuore del paese, ha una classificazione R4 (di rischio molto elevato). Basta fare un giro fra le strade per rendersi conto dei danni che i movimenti franosi hanno prodotto, nei decenni, alle abitazioni e ai muri di sostegno, ma anche alla rete fognaria e all’acquedotto, mettendone a rischio l’assetto originario.
Il progetto, da un punto di vista tecnico, consiste nella realizzazione di due paratie di berlinesi per una lunghezza complessiva di 160 metri, nella regimentazione delle acque superficiali e nel ripristino dei sistemi di raccolta mediante un canale in cemento armato che conterrà le nuove tubazioni.
Ieri è stata data la notizia di inizio di analoghi lavori a Marianopoli, nel Nisseno, dove i residenti del quartiere Case agricole convivono da tre decenni con il pericolo di frane e smottamenti del terreno che hanno causato, nel tempo, lesioni in diverse abitazioni e danni ai manufatti e alle sedi stradali interne.
Il progetto prevede la costruzione di una paratìa di pali trivellati in cemento armato, con un cordolo che servirà da base per un muro di contenimento. Verrà inoltre adeguato il sistema di raccolta delle acque meteoriche. Si procederà infine con la collocazione di sei caditoie a nastro e alla pulizia di quelle esistenti.
Anche Marianopoli si trova in un’area che ha una classificazione R4, di rischio molto elevato, e i lavori servono a garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza generale.
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