Si avvia finalmente dopo anni il consolidamento della parte storica di Castel di Lucio, nel Messinese. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che ha al suo vertice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, raggiunge un altro obiettivo, colmando ritardi e lacune del passato. La Struttura diretta da Maurizio Croce ha infatti aggiudicato la progettazione esecutiva alla Litos Progetti srl di Santa Caterina Villarmosa, in virtù di un ribasso del 57,6 per cento e per un importo di sessantamila euro.
Verrà così messa in sicurezza la zona Castello, sotto la rocca, a salvaguardia e protezione della parte più antica della città che ha una forte valenza turistica. Il ricordo delle frane degli ultimi anni è ancora vivo tra i residenti e i danni, ancora ben visibili, aiutano a non dimenticare, così come i disagi legati alla chiusura di via Ventimiglia, arteria da cui si accede al centro storico.
Le soluzioni tecniche prevedono la bonifica e la pulizia del costone, con interventi per sostenere i blocchi lapidei instabili e il disgaggio dei massi a rischio di crollo. Saranno altresì collocate reti paramassi ad alta resistenza e funi.
La Regione ha messo in cantierenelle scorse settimane diversi progetti. Nel Messinese doppio intervento a Castelmola e Alcara Li Fusi. In particolare, a Castelmola, nel Messinese, via libera, dopo le verifiche di rito, all’associazione temporanea di imprese coordinata dalla srl Costantino Costruzioni Generali di Catanzaro che si conferma al primo posto della gara d’appalto. Possono cominciare i lavori per completare il consolidamento del costone roccioso che, dai primi anni Novanta, tiene col fiato sospeso gli abitanti del piccolo centro collocato sulla costa jonica. Il versante finito sull’agenda di lavoro dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è quello a valle del centro abitato, in località Cuculunazzo-Sottoporta.
Gli ultimi crolli risalgono al mese di gennaio del 2019: interessarono, in particolare, la porzione di roccia sottostante Piazza Sant’Antonio, il belvedere da dove si può godere una splendida vista sulla vicina Taormina. In quell’occasione i massi che si staccarono dalle pareti raggiunsero la strada provinciale 10 e alcuni fabbricati, danneggiandoli. Da allora, al netto di tutti i necessari passaggi amministrativi e burocratici, gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno accelerato le procedure per consentire la realizzazione di un intervento che garantirà sicurezza a cittadini e turisti. Castelmola, infatti, fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.
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