Una serata emozionante all’insegna della legalità e del cinema indipendente a conclusione di un’edizione del Festival particolarmente intensa. Ospite d’onore il magistrato Nicola Gratteri, Procuratore di Catanzaro, da sempre impegnato in prima linea contro la ‘ndrangheta e uomo simbolo della lotta alla criminalità organizzata che dal 1989 vive sotto scorta.
Gratteri, che da subito si è dimostrato entusiasta del concorso video “Ripreso Bene”, salutando il pubblico ha affrontato le problematiche legate alla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, coinvolgendo tutti i presenti con la sua notoria passione : “non vado al cinema da trent’anni, non ho nemmeno la parabola. In tv guardo solo film comici perchè la vita reale è già abbastanza stressante, ma i documentari visti questa sera mi sono piaciuti ”.
Il cortometraggio vincitore della sezione “Ripreso Bene” è stato “Confiscati e abbandonati” realizzato dall’associazione “A testa Alta” di Licata (erano presenti alla cerimonia Flavia Amoroso e Irene Santamaria) con la seguente motivazione: “per aver realizzato un reportage che denuncia in maniera lucida e documentata le gravi anomalie nella gestione dei beni confiscati. Il documentario realizzato dall’Associazione “A testa alta” evidenzia una realtà inquietante di fronte alla quale le istituzioni locali sono chiamate a dare risposte inequivocabili.”
Il concorso video “Ripreso Bene”, è nato su ispirazione del progetto Confiscati Bene ed è stato sostenuto da “OnData”, l’Associazione per la promozione della trasparenza e della cultura dei dati attraverso le competenze digitali e il giornalismo investigativo. Per la sezione Visioni Isolane il corto più votato dal pubblico è stato “Minicu 102” di Agnese Reitano e Sebastiano Messina, che si è anche aggiudicato il premio “Giovannello da Itala” con la seguente motivazione: “gli autori hanno raccontato con delicatezza la storia di “Minicu”, un autentico artista profondamente legato alla tradizione siciliana. Grazie al linguaggio diretto e naturale del protagonista lo spettatore sorride e si commuove.
Un documento prezioso che contribuisce a tutelare e promuovere il patrimonio culturale siciliano” . E’ stato “Il potere dell’oro rosso” di Davide Minnella invece il corto più apprezzato per la categoria “From Italy to Itala”. A “We Can’t Live Without Cosmos” di Konstantin Bronzit la targa del miglior corto nella sezione “Internazionali”. Menzioni speciali per “Passimossi” di Gandolfo Schimmenti (per la sapiente fotografia che bene accompagna il percorso sofferto di una donna) e a “Getting fat in a Healthy way” di Kevork Aslanyan (l’originalità e la magistrale regia rendono questa opera un singolare modo di raccontare la diversità).
E un altro cortometraggio straniero, Hostal Eden” di Gonzaga Manso, si è aggiudicato il premio speciale “Fotogramma d’Oro” con la seguente motivazione: per la qualità tecnica e per l’efficacia con cui l’autore è riuscito a veicolare il messaggio attraverso un linguaggio acuto e mai banale, frutto di un uso sapiente, attento e armonico della macchina da presa. L’opera, pur non trattando specifiche tematiche di attualità, ci offre un’originale interpretazione di un sentimento universale. Attraverso la metafora cristiana, una madonnina di gesso appesa a una parete di una stanza di un albergo, l’autore ci rende partecipi di un mondo di gioie e dolori, frequentato da uomini e donne, avventurieri della vita, tutti diversi ma in fondo tutti uguali dinnanzi alla propria solitudine”.
Il premio speciale Cinit è stato consegnato da Massimo Caminiti a Michele Leonardi per “Il Miracolo”, un lavoro collettivo che oltre a Leonardi vede il contributo di Serena Aragona, Honglei Bao, Fabrizio Benvenuto, Luca Cenname, Alberto Mangiapana, Domenico Modafferi, Alain Parroni, Mariagiovanna Postorino, Mario Vitale. Questa la motivazione del premio: “con una regia accurata gli autori raccontano in modo coinvolgente e ironico una storia comune a molte famiglie. A rendere piacevole il film concorrono una buona sceneggiatura e la bravura dell’attrice protagonista”.
A conclusione della serata è stato proiettato il cortometraggio “Manoman” di Simon Cartwright, vincitore del Zabut Festival di Savoca. La rassegna cinematografica Corto di Sera organizzata dalla Pro Loco “Giovannello da Itala”e quest’anno ha potuto contare sull’importante sostegno di OnData, Messina Film Commission, Cinit, Federazione Nazionale Cinevideoautori , Presidio di Libera Messina “Nino e Ida Agostino” e l’Associazione Foto Insieme “AFI 011”.
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