Luigi Lombardo è il nuovo presidente della corte di appello di Messina. Ad indicarlo la commissione incarichi direttivi del Csm, il consiglio superiore della magistratura, con l’unanimità dei voti. Lombardo è attualmente presidente di sezione della Corte di Cassazione. L’incarico lasciato vacante da Michele Galluccio.
Chi è Lombardo
Studioso del processo civile, autore di monografie e saggi, Lombardo ha svolto in passato un’intensa attività scientifica. Fino a conseguire l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario associato di diritto processuale civile. Entrato in magistratura nel 1981, Lombardo ha svolto tutte le funzioni giurisdizionali. Dopo il primo incarico di pretore di Riesi, stesso ruolo ha ricoperto anche ad Aosta. Poi è stato giudice dei tribunali di Siracusa e di Catania. Nel capoluogo etneo anche sostituto procuratore e componente della Direzione distrettuale antimafia. In quest’ultimo organismo è stato anche coordinatore e successivamente consigliere della corte d’appello.
Il salto in cassazione
Successivamente è stato consigliere della corte di cassazione, prima alla seconda sezione penale, poi alla seconda civile. Infine, nominato presidente di sezione della corte di cassazione, funzione che svolge attualmente presso la seconda civile. Alla suprema corte Lombardo è stato anche componente delle sezioni unite civili, del tribunale superiore delle acque pubbliche e coordinatore della sesta sezione civile. Ha redatto importanti sentenze delle sezioni unite nelle materie del diritto civile, del diritto processuale civile e della responsabilità disciplinare dei magistrati.
La recente nomina a Palermo
A proposito di nomine nella giustizia di recente c’è stata quella a presidente del tribunale di Palermo di Piergiorgio Morosini. Si tratta del gip del processo sulla presunta trattativa Stato mafia, già leader di Magistratura democratica. La sua nomina è passata all’unanimità al plenum del Csm. Era stato sostituto procuratore generale in Cassazione, Morosini in passato ha ricoperto il ruolo di consigliere del Csm. Prima del plenum si era riunita la commissione per gli incarichi direttivi che all’unanimità aveva proposto la nomina di Giuseppina Storaci a presidente aggiunto dei gip di Catania.
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