La polizia ha arrestato a Messina una donna di 31 anni per spaccio di droga. In un suo locale accanto all’abitazione sono stati sequestrati quasi otto chili di marijuana.
Ma non si tratta dell’unico arresto per droga effettuato stamane.
I carabinieri hanno arrestato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due cugini di 33 e 36 anni. I militari hanno notato i due uscire da un’abitazione rurale a Misilmeri (Pa) e hanno deciso di perquisire l’immobile trovando più di 3 chili e mezzo di marijuana già essiccata, 8 piante e circa di 1.500 euro. Sono ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Controlli antidroga anche nel popoloso quartiere catanese di Librino.
Gli agenti delle Volanti hanno arrestato Mirko Giordano Distefano, di 32 anni, Stefano Biagio D’Antoni, di 25 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel quartiere Librino, gli agenti hanno bloccato i due nascosti in un sottotetto trovando diverse tipologie di stupefacenti: 28,50 grammi di cocaina, 15,50 grammi di crack e 2,80 grammi di skunk. All’interno di quel locale sono stati sequestrati un monitor e un hard disk collegati a un sistema di video sorveglianza con il quale i malviventi monitoravano tutti i movimenti fuori dal palazzo e l’eventuale arrivo di Forze di polizia.
Condotti in Questura in stato di arresto, su disposizione del Pm di turno, i due sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida.
La Polizia di Stato ha anche arrestato Giancarlo Cutrona, catanese di 25 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di crack e cocaina. I “Falchi” della Squadra Mobile, sono entrati a Librino e hanno individuato una autovettura che sembrava volere eludere eventuali controlli provando a nascondersi in viale Nitta ed hanno deciso di sottoporla ad un controllo. Il sospetto si è rivelato fondato quando Cutrona, trovandosi alle strette, ha consegnato quasi 30 grammi tra cocaina e crack che occultava in una tasca. L’uomo è stato quindi arrestato e, su disposizione del Pm di turno, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.