E’ di 52 assolti e 3 condannati l’epilogo del processo di primo grado che ha coinvolto il Consorzio autostrade siciliane. L’operazione “Tekno” era scaturita nel 2016 ed aveva coinvolto funzionari e impiegati dell’ente indagati per truffa e falso in atti pubblici in un’inchiesta aperta dalla Procura di Messina. A conclusione del dibattimento in aula nella prima sezione penale di Messina, hanno retto le accuse solo per i dirigenti del Cas Gaspare Sceusa, condannato a 6 anni e 5 giorni, Letterio Frisone, 4 anni, 4 mesi e 15 giorni, e Carmelo Cigno, 5 anni e 25 giorni di reclusione. Come pena accessoria anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
L’impianto accusatorio
Al centro delle indagini della Dia vi furono verifiche su incentivi ai dipendenti assegnati dai precedenti vertici del Consorzio, fino al settembre del 2013. Sono i cosiddetti incentivi progettuali relativi ai lavori da realizzare, stabiliti dai piani triennali approvati dal Cas, e assegnati in base alle varie figure professionali previste: il responsabile unico del procedimento, il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza, e i vari collaboratori del progetto. Agli atti dell’inchiesta intercettazioni ambientali e telefoniche che, secondo l’accusa, avrebbero provato l’assegnazione di incentivi a una ristretta cerchia di dipendenti, prescindendo spesso dall’effettivo contributo apportato nell’ambito del gruppo di lavoro.
Gli assolti
Ecco l’elenco dei 52 imputati che sono stati assolti: Carmelo Indaimo, Antonio Lanteri, Antonio Liddino, Stefano Magnisi, Corrado Magro, Angelo Puccia, Alfonso Edoardo Schepisi, Anna Sidoti, Antonino Spitaleri, Giovanni Arnao, Baldassarre Arrigo, Agostino Bernava, Francesca Bongiorno, Amedeo Branca, Orazia Campanino, Mariano Calderone, Antonino Cannatella, Anna Marina Carbone, Lucia Cicero, Baldassarre Ciraolo, Costantino Crisafulli, Paolo Currò, Santo D’Amico, Antonino D’Arrigo, Amedeo Finocchiaro, Nino Gazzara, Giovanni Giaimo, Francesco Giardina, Giacomo Giordano, Vincenzio Irrera, Antonino La Corte, Giovanni Nicola Lania, Giuseppe Lanzafame, Maria Lo Nostro, Mario Lo Turco, Ernesto Maddocco, Antonino Mamazza, Serafina Martorana, Clorinda Mifa, Alberto Offerente, Domenico Perone, Carmelo Pintaudi, Giuseppe Potenzone, Giuseppe Rotondo, Filadelfio Scorza, Angelo Sottile, Pietro Antonino Urso, Giovanni Uscenti, Barbara Vinci, Walter Zampogna, Salvatore Zumbino, Paolo Rinauro.
Il Cas: “Torna il sereno”
Riguardo al pronunciamento del tribunale c’è una nota del Cas: “Un’assoluzione – si legge in una nota del Consiglio Direttivo dell’ente autostradale – che riconsegna dignità e serenità ai dipendenti di Autostrade Siciliane. Esprimiamo soddisfazione per la conclusione dell’iter processuale che restituisce finalmente chiarezza alla vicenda e serenità a tutto l’Ente”.
Commenta con Facebook