Un trentenne è morto, Carmelo Monastra, rimanendo vittima di un incidente avvenuto nella tarda mattinata a Castell’Umberto, nel Messinese. La tragedia si è verificata mentre lavorava in campagna. Stava tagliando della legna quando sarebbe stato colpito dal ramo un albero che l’ha ucciso.
Inutili i soccorsi dei medici del 118 giunti sul posto con un elicottero, troppo gravi le ferite riportate. Lo stesso mezzo aereo è ripartito vuoto, visto il decesso dell’uomo
Presenti i carabinieri della locale stazione e la polizia municipale per i rilievi del caso e per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente mortale avvenuto intorno alle 11 della mattinata.
Colpito da un palo crollato mentre era in moto a Palermo
A metà maggio scorso paura per un ingegnere con la sua moto per un palo che solo per miracolo non l’ha travolto. L’uomo, Francesco Tagliavia, racconta il Giornale di Sicilia, stava attraversando col suo motore viale Croce Rossa, quando un palo della luce è crollato, per il forte vento, sfiorandolo in una spalla e rompendogli una freccia.
“Non c’è dubbio – racconta – visto com’è finita davvero posso dire di essere un uomo fortunato”. E racconta che a mezzogiorno e mezzo, mentre placidamente scivolava verso piazza Vittorio Veneto con la moto, “ho sentito come una botta sulla spalla. Non ho capito cosa stesse succedendo. Sulle prime pensavo al ramo di un albero caduto, a un tamponamento, a un oggetto piovuto chissà come visto che c’era vento”.
Ma appena ha avuto modo di rendersi conto di quello che è accaduto ha avvertito come un tuffo al cuore per il pericolo scampato. “Non mi sono fatto nemmeno refertare – racconta – non sono andato in ospedale. Agli agenti di polizia municipale che sono intervenuti ho spiegato che cosa fosse accaduto, dimenticando persino di fare annotare che avevo avuto un danneggiamento alla moto. Ma pazienza, non mi interessa certamente questo che è un dettaglio del tutto insignificante rispetto alle conseguenze più gravi che potevo subire. L’importante è che alla fine tutto si sia compiuto solo un con una bella botta di paura”.
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