“Che il risultato di Messina sarebbe stato determinante nella definizione di nuovi equilibri politici lo avevo detto in tempi non sospetti. Quando nessuno credeva nella forza di Sicilia Vera io avevo già delineato il quadro che oggi ci troviamo davanti”. Lo dice il leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione siciliana che annuncia anche la collaborazione dell’europarlamentare ed ex iena Dino Giarrusso che nelle scorse settimane ha abbandonato il M5S.
“All’indomani del voto a Messina in molti mi hanno cercato”, sottolinea il vulcanico leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione secondo cui “il centrodestra oggi cerca un’alternativa a Nello Musumeci la cui inadeguatezza non può più essere nascosta. Ho detto no a chi propone accordi. La mia posizione è chiara. Non mi interessano i compromessi”.
E’ un no senza mezzi termini quello di De Luca al centrodestra. “Andate avanti per la vostra strada e puntate su Nello Musumeci. È giusto che un presidente uscente possa ricandidarsi, noi tifiamo per la sua ricandidatura. Siamo tutti ‘Nello boys’. Intanto andiamo avanti e lo facciamo così come siamo abituati a fare nel segno della concretezza”.
Ora Sicilia Vera, dopo l’eccezionale risultato ottenuto a Messina con l’elezione al primo turno di Federico Basile, guarda al prossimo impegno elettorale. A novembre i siciliani saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione e Cateno De Luca che ha ufficializzato la sua candidatura già mesi fa guarda oggi a quell’obiettivo con maggiore determinazione. “Come ho anticipato ieri sera – aggiunge De Luca -, nella splendida cornice di Piazza Unione Europea per i festeggiamenti di Federico Basile, il progetto De Luca Sindaco di Sicilia oggi vede in campo anche l’europarlamentare Dino Giarrusso. Uniamo le nostre forze con l’obiettivo di cacciare la banda bassotti politica siciliana. Ho proposto a Dino di essere il vicepresidente e di farsi promotore a livello nazionale della nostra idea”. Il progetto sarà ufficializzato nel corso di una conferenza stampa in programma il prossimo 27 giugno all’Ars.