La zona del Messinese teatro di un incidente frontale questa mattina. Uno dei due conducenti delle auto coinvolte è rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo.
L’impatto sulla statale 113
L’incidente frontale è avvenuto a Castel di Tusa, sulla statale 113, all’altezza del cimitero, dove già altre volte si sono verificati sinistri anche dall’esito tragico. A venire a contatto una Fiat Punto e una Lancia Y. Quest’ultima vettura nell’impatto, avvenuto poco dopo le ore 8, si è capovolta su un fianco.
L’intervento dei vigili del fuoco
E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Uno dei due automobilisti, infatti, è rimasto intrappolato all’interno dell’abitacolo in parte accartocciato. Entrambi gli automobilisti ricoverati all’ospedale di Cefalù con varie ferite e fratture. Ad effettuare i rilievi per accertare la dinamica dei fatti i carabinieri.
L’incidente nell’Agrigentino
Gaetano Bordonaro, commerciante di 43 anni di Ribera nell’Agrigentino, è morto stamattina nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Dallo scorso giovedì era stato trasferito d’urgenza dopo un incidente stradale. In pieno centro abitato, precisamente in piazza Zamenhof a Ribera, la Nissan che l’uomo guidava si è schiantata prima su un muro e poi su due auto parcheggiate. I sanitari del 118 lo hanno trasportato direttamente a Palermo. Si ipotizza che Bordonaro abbia avuto un aneurisma cerebrale, e che questo fatto abbia causato l’incidente. Proprietario di un bar, Bordonaro era sposato e aveva 3 figli.
Altro incidente, si spegne Franco Vintaloro
In questi giorni un’altra vittima delle strade in Sicilia. È morto Franco Vintaloro, popolare organizzatore del Rally Conca d’Oro di Corleone, disputato per la prima volta nel 1977. Ha perso al vita a 72 anni in un incidente stradale, giovedì sera, alle porte di Marineo. Vintaloro è stato soccorso ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. I funerali si sono svolti questa mattina a Corleone nella chiesa di Santa Maria. Tragica coincidenza il fatto che il Rally Conca d’Oro era stato intitolato, poi, al cugino omonimo, morto il 20 gennaio del 1978, sempre a causa di un incidente d’auto.
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