Resta in carcere Alessio Mantineo, il giovane di 25 anni, accusato di avere dato fuoco alla ex fidanzata. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Messina, pur non convalidando il fermo per mancanza del pericolo di fuga, ma confermando l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e affermando la sussistenza del pericolo di reiterazione.
Il ragazzo, interrogato stamani a Messina, ha ribadito la propria innocenza spiegando di trovarsi altrove la notte in cui l’ex fidanzata venne ustionata.
Gli inquirenti, tuttavia, hanno effettuato una loro ricostruzione in cui ci sarebbe anche una registrazione delle immagini provenienti dalle telecamere di sicurezza di un’area di servizio in cui l’indagato si sarebbe procurato la benzina.
Intanto la ragazza, ricoverata al Policlinico, continua a scagionare l’ex fidanzato. L’inchiesta, condotta dalla squadra mobile della questura di Messina e coordinata dalla Procura della Repubblica, va avanti “a completamento degli elementi già acquisiti”.