L’intervento della polizia a Messina

Calci, pugni e minacce di morte alla compagna anche in gravidanza e dopo separazione, arrestato giovane

Un uomo di ventinove anni, messinese, è stato arrestato nei giorni scorsi dagli agenti della squadra mobile, poiché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari per aver messo in atto reiterate condotte di violenza, fisica e psicologica, nei confronti della ex compagna.

Minacce di morte ed aggressioni fisiche

In particolare, secondo gli elementi acquisiti, l’uomo, in più occasioni, l’ha minacciata di morte aggredendola verbalmente e fisicamente con calci, pugni e schiaffi, anche alla presenza dei bambini.

Anche dopo la separazione

Le condotte vessatorie sono state commesse durante la convivenza; ma anche dopo la separazione, mai accettata, spesso attraverso l’invio di video o pubblicando sullo stato di whatsapp foto di pistole e fucili accompagnate da messaggi gravemente minatori; in un video, inviatole dopo la separazione, la persona arrestata brandiva una pistola, accompagnando l’atto con velate minacce.

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Aggredita anche quando era in gravidanza

Le aggressioni non si sono fermate neanche durante il periodo in cui la donna era in stato di gravidanza, costringendola a vivere in un clima di totale sopraffazione, violenza fisica e continue umiliazioni.

L’intervento delle volanti

L’intervento della sezione della squadra mobile, specializzata nei reati in danno delle fasce deboli, ed i successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di delineare le responsabilità dell’indagato.

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In carcere

Pertanto, sulla scorta degli elementi emersi a suo carico e raccolti dalla polizia, la procura della repubblica ha richiesto il provvedimento restrittivo al giudice per le indagini preliminari, che ne ha tempestivamente condiviso il quadro probatorio, applicando nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

Aggredisce e ferisce coltellate ex marito della compagna, polizia arresta 37enne

Alcune settimane fa, la squadra mobile della questura, su delega della procura distrettuale di Catania, ha sottoposto a fermo un 37enne, Paolo Aloisio, accusato di tentato omicidio aggravato nei confronti dell’ex marito della compagna. Le indagini, guidate dalla procura e condotte dalla sezione reati contro la persona della squadra mobile, hanno raccolto elementi che indicano Aloisio come presunto autore dell’aggressione ai danni di un uomo.

Il lavoro investigativo parte da una segnalazione ricevuta il 13 marzo scorso dalla sala operativa della questura, da parte del personale medico dell’ospedale San Marco, che ha trattato un uomo con ferite da arma da taglio all’avambraccio, al gomito, all’orecchio, al fianco sinistro e alla spalla destra, guaribili in circa 40 giorni.

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