Cade dall’impalcatura, precipita da un’altezza di circa 10 metri e muore un operaio a Messina. Salvatore Marchetta, 49 anni è deceduto al Papardo di Messina per le ferite riportate dopo essere caduto ieri da un ponteggio. Secondo una prima ricostruzione affidata alla polizia, ieri pomeriggio l’uomo stava montando un infisso in un’abitazione al secondo piano di una palazzina della zona nord. Ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel vuoto.
Immediati soccorsi ma inutili
E’ intervenuta un’ambulanza, che lo ha trasferito al nosocomio. A scriverlo nelle pagine di cronaca la Gazzetta del Sud. Subito dopo l’uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, che però si è rivelato vano. Marchetta era anche uno steward dello stadio.
Proprio oggi controlli in altri cantieri nel Catanese
L’incidente avviene nello stesso giorno in cui due imprenditori del catanese sono stati denunciati per aver allestito nel cantiere nel quale operavano un ponteggio pericoloso. Oltre alla segnalazione in Procura arrivano anche salate multe per una serie di irregolarità riscontrate sul fronte sempre della formazione dei dipendenti sulla sicurezza.
La campagna dei controlli
L’operazione rientra nella campagna edilizia promossa dal comando generale dell’Arma dei carabinieri mirata a verificare il rispetto delle misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo al settore edile. I carabinieri della stazione di Giarre, nel catanese, coadiuvati da quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Catania, hanno effettuato l’ispezione di un cantiere, riscontrando carenze sotto il profilo della sicurezza.
I provvedimenti
Sono stati denunciati gli amministratori unici delle due ditte esecutrici, due uomini di 33 e 59 anni, entrambi residenti a Maletto, nel catanese, per avere omesso la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza del lavoro, per non aver salvaguardato i lavoratori dai rischi di natura elettrica, per l’inidoneità dell’impalco ad evitare la caduta di materiali e per non avere adottato idonee protezioni sul ponteggio metallico e in altre zone di lavoro a tutela degli operai. Complessivamente sono state elevate ammende per circa 9 mila euro e comminate sanzioni amministrative per poco più di 300 euro.
Una lista che si allunga
Appena qualche giorno fa si è verificato un nuovo incidente nel Petrolchimico di Siracusa con il ferimento di un operaio di una azienda dell’indotto della Sonatrach, la società algerina che possiede una raffineria, l’ex Esso di Augusta. Ad annunciarlo è la Femca, la categoria dei chimici della Cisl. “Un altro – incidente – aveva dichiarato Alessandro Tripoli, segretario generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa – accaduto presso la Sonatrach e che ha registrato un altro infortunio, ai danni di un operaio di una ditta, non è stato condiviso con le sigle sindacali, o meglio non con tutte”.
Altri due feriti
Sempre in questi giorni c’è stato poi l’ennesimo incidente sul lavoro in Sicilia. Due operai sono rimasti feriti, uno in maniera grave, mentre lavoravano sul tetto di un locale commerciale in via Due Fontane a Caltanissetta. Quattro operai stavano effettuando lavori di manutenzione quando un traliccio, sul quale erano montati alcuni ripetitori di compagnie telefoniche, è caduto. Uno dei quattro operai è rimasto schiacciato mentre un altro è stato ferito lievemente. Per liberare l’operaio schiacciato è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco arrivati poco dopo. L’uomo, un 47enne di Monreale, è stato trasportato col codice rosso da un’ambulanza del 118 all’ospedale Sant’Elia.
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