L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone si è recato oggi a Patti, nel Messinese, per compiere un sopralluogo al cantiere di risanamento della Galleria Montagnareale, lungo la linea ferroviaria Messina-Palermo. L’esponente del Governo Musumeci, assieme al direttore generale Rfi Michele Laganà e ai tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori, ha ispezionato l’infrastruttura, incontrato le maestranze e verificato il rispetto della tabella di marcia del delicato intervento. La chiusura della galleria implica infatti da qualche settimana la sospensione del servizio ferroviario fra Patti e Gioiosa Marea. Il blocco durerà fino al prossimo 8 settembre, data di riapertura della tratta che è stata confermata stamane.
“Proprio oggi – spiega Falcone – è iniziata la costruzione di un arco rovescio, interno alla galleria, che permetterà di superare le criticità della volta e rimettere in sicurezza l’infrastruttura. La galleria, costruita più di cento anni fa, purtroppo aveva manifestato delle evidenti fessurazioni che rendevano troppo pericoloso il transito dei treni. Ecco perché questo intervento era improcrastinabile. La sicurezza viene prima di tutto”.
“A cantiere concluso, cioè entro i primi giorni di settembre – prosegue l’assessore alle Infrastrutture – sulla tratta Messina-Palermo si guadagneranno oltre cinque minuti sui tempi di percorrenza. Grazie, infatti, al consolidamento della galleria ed all’adeguamento del binario verranno meno le limitazioni alla velocità dei treni che finora erano obbligatorie in quella parte del tracciato. Il Governo Musumeci – ha concluso Falcone – manterrà costante la vigilanza sulla tempistica e l’efficacia dell’intervento”.
Se non fossero lavori obbligatori per questioni di sicurezza verrebbe da chiedersi se ne valesse la pena
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