Presunto mafioso nullatenente stanato dalla Dda, sequestrati i beni

Sequestrati i beni nel Messinese ad un presunto mafioso affiliato alla famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto. L’uomo, arrestato lo scorso anno proprio in un’inchiesta antimafia, aveva intestato ogni cosa ai familiari. In questo modo sperava di riuscire ad evitare i sigilli. Su di lui sono rimasti sempre accesi i fari degli inquirenti che hanno trovato un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e quanto possedeva la famiglia. Abitazione e terreni agricoli del valore di 150 mila euro sequestrati.

Il decreto emesso dalle misure di prevenzione

I carabinieri del comando provinciale di Messina hanno eseguito il decreto di sequestro beni, emesso dalle misure di prevenzione del tribunale del capoluogo peloritano. la proposta è arrivata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. Nel mirino un appartenente all’associazione mafiosa “famiglia barcellonese”.

Gli accertamenti patrimoniali

Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri. Attività che ha consentito di puntare i fari sul sospettato, condannato in passato con sentenza definitiva per associazione mafiosa. Venne anche coinvolto in più vicende giudiziarie in quanto ritenuto affiliato alla criminalità organizzata barcellonese. Secondo gli inquirenti l’uomo aveva accumulato, nel tempo, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.

Arrestato nel febbraio dell’anno scorso

Il soggetto, oltretutto, era stato arrestato in esecuzione della misura cautelare in carcere il 22 febbraio dell’anno scorso. Finì in manette nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina. Ad essere disarticolata in quel caso la riorganizzazione del gruppo mafioso del Longano. L’uomo venne poi condannato, il 3 febbraio scorso, con sentenza non definitiva, del tribunale di Messina. Il sequestro è finalizzato alla futura confisca dei beni che risultavano tutti intestati ai familiari dell’indagato. In questi beni rientrano un’abitazione e due terreni agricoli, situati nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, per un valore complessivo stimato in circa 150 mila euro.