Una mancata precedenza sarebbe la causa dell’aggressione subita da un autista dell’autobus di linea di trasporto pubblico a Messina. Per questo motivo un automobilista questa mattina a Messina, in zona Galati S. Anna, sarebbe sceso dal proprio veicolo e avrebbe colpito prima il dipendente dell’Atm, la società di trasporto pubblico urbano, e danneggiato anche il mezzo.
Il consiglio di amministrazione, il direttore generale e tutto il management in una nota esprimono vicinanza all’operatore d’esercizio che è stato vittima di una brutale aggressione nella zona sud della città. “Tra i villaggi di Galati S.Anna e Galati S.Lucia, in un tratto particolarmente stretto della strada – si legge nel documento -, l’autista di Atm è stato aggredito da un automobilista che lamentava una mancata precedenza, e non soddisfatto di aver ferito il dipendente si è poi accanito contro l’autobus frantumando un vetro laterale”.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a atti di violenza nei confronti dei nostri operatori – dichiara Giuseppe Campagna, presidente di Atm –. Esprimiamo la più profonda vicinanza al nostro autista, che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, e attendiamo l’esito delle indagini della magistratura per chiarire la dinamica del gesto esecrabile e valutare ogni eventuale tutela giuridica”.
Aggressioni del genere, per i più svariati motivi, se ne sono verificati a decine in Sicilia. L’ultima lo scorso giugno quando un autista a Catania chiede ad un passeggero di mettere la mascherina e per tutta risposta viene aggredito e ferito alla testa. Vittima un autista dell’Amts, l’azienda che si occupa di trasporto pubblico locale nel capoluogo etneo. La stessa azienda ha annunciato che si costituirà parte civile nell’eventuale processo che sarà avviato a carico del responsabile. L’azienda inoltre ha espresso la propria condanna per il vile gesto nei confronti del proprio dipendente.