Non c’è pace per il sistema del Trasporto Pubblico Locale. Solidarietà viene espressa da Asstra Sicilia al conducente di un mezzo dell’Atm di Messina aggredito senza motivo alcuno da un utente in evidente stato di alterazione. Colpito al volto con un pugno., l’autista è stato soccorso e medicato
“Si tratta dell’ennesimo inqualificabile e inaccettabile episodio di violenza sui mezzi del Trasporto Pubblico Locale – ricorda Claudio Iozzi, Presidente di Asstra Sicilia – Non possiamo tollerare oltre episodi che si ripetono in tutte le città siciliane con una frequenza sempre più preoccupante”.
“Non basta più la solidarietà – aggiunge Iozzi – occorre dar vita a sistemi di sicurezza attiva sui mezzi e incrementare i controlli per scoraggiare i facinorosi e proteggere operatori e fruitori del servizio dai malintenzionati”.
Il problema esiste su tutto il territorio regionale. Episodi di sono registrati in passato anche a Palermo, a Catania e un po’ ovunque come dimostrano anche i sit in per la sicurezza organizzati dai sindacati in queste ore “Siamo a fianco dei nostri autisti, verificatori e di tutti gli operatori che si trovano a fronteggiare situazione assurde fatte di violenza gratuita e ci diciamo fin da ora pronti a partecipare a qualsiasi iniziativa i prefetti vorranno mettere in campo a tutela di tutti”.
Stamattina a Palermo un sit-in davanti la prefettura di Palermo è stato il segno della protesta degli autisti Amat.
Tutto dopo l’ennesima aggressione subita dal personale da parte di alcuni utenti “sempre più insofferenti ai disagi causati dalla insufficienza del trasporto pubblico offerto dall’Azienda”.
A spiegare bene le ragioni del sit-in e della protesta nata già da tempo è Salvatore Girgenti della Fit Cisl Amat.
“Siamo stanchi – dice Girgenti – di subire questi attacchi continui a danno del nostro personale.
Gli utenti si accaniscono sull’autista, sul personale di verifica o sul personale che è stato impegnato nel contingentamento a bordo.
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