Sono in tutto 26 gli interventi di assistenza sanitaria effettuati nel corso del G7 di Taormina. Nei giorni del vertice l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha adottato un Piano sanitario per assicurare il servizio di emergenza-urgenza ai cittadini, ai componenti delle delegazioni e ai giornalisti ospiti. Tutte le prestazioni sono state effettuate all’ospedale San Vincenzo di Taormina. Nei giorni del vertice si sono verificati due codici neri (un giornalista francese e un abitante di Taormina in stadio terminale). Sono poi stati assistiti cinque codici rossi (un giornalista americano e quattro abitanti di Taormina, Giardini Naxos e Castelmola), nove codici gialli (un delegato croato e otto abitanti di Taormina, Giardini Naxos e Castelmola) e dieci codici verdi (un cronista svizzero e nove abitanti di Taormina, Giardini Naxos e Castelmola).
“Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari e i volontari che si sono messi a disposizione durante il G7 di Taormina per garantire un efficiente servizio di emergenza-urgenza alla cittadinanza e a chi ha partecipato al vertice. La macchina sanitaria – aggiunge l’assessore Gucciardi – ha funzionato alla perfezione grazie anche all’impegno dei medici degli ospedali allertati durante il G7, in particolare il San Vincenzo di Taormina, che sono riusciti a limitare al massimo i disagi per l’utenza, riuscendo a dare una dimostrazione di seria organizzazione della sanità nell’Isola in un momento in cui gli occhi del mondo erano puntati sulla Sicilia. Infine, il ringraziamento va alla task force dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana che ha coordinato gli interventi durante l’evento e che hanno messo in piedi per il G7 un Piano sanitario efficiente e all’avanguardia”.
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