Arrestato un ex deputato regionale e un medico dell’Asp di Messina per appalti pilotati e assunzioni di raccomandati. La guardia di finanza ha notificato gli arresti domiciliari ad entrambi. In buona sostanza i due, che avevano un rapporto di amicizia, avrebbero pilotati determinati appalti emanati dall’Asp. Si facevano vincere le ditte a loro vicine per poi far assumere persone da loro segnalate. Nel corso dell’inchiesta sarebbe venuto fuori una sorta di patto con tanto di bandi realizzati su misura per far vincere le dotte già individuate a tavolino. Le misure cautelari riguardano il medico Francesca Paratore, che dal 2021 dirige l’unità di ricerca sanitaria del Papardo, e Antonio Catalfamo, milazzese, ex deputato all’Ars nella precedente legislatura. Sono accusati a vario titolo di tentata concussione e corruzione.
Ad essere portate avanti articolate attività di indagine di polizia giudiziaria, coordinate dal dipartimento pubblica amministrazione della Procura di Messina. I finanzieri del comando provinciale hanno esecuzione ad un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Messina. Le indagini trovano la loro genesi nella disamina di una serie di procedure di gara riguardanti l’azienda ospedaliera Papardo di Messina. Secondo l’impostazione accusatoria tale procedure sarebbero state condizionate da interessi privati riconducibili all’ex deputato regionale e al dirigente medico amministrativo in servizio proprio nell’Asp Messinese.
Le indagini della fiamme gialle del nucleo di polizia economico finanziaria di Messina consentivano di accertare che tra Paratore e Catalfamo ci fosse un rapporto personale. In questo modo si tentava di agevolare persone vicine imponendo la loro assunzione nelle ditte private che si aggiudicavano gli appalti relativi a servizi di pulizia e sanificazione della struttura ospedaliera. Li avrebbero avvantaggiati nella partecipazione a pubblici concorsi nella predisposizione da parte dell’azienda ospedaliera di bandi di gara ad hoc. L’attività investigativa ha ricostruito una sorta di “strumentalizzazione” della struttura sanitaria a fini politici. Il particolare riferimento è alle elezioni amministrative della città metropolitana di Messina del 12 giugno del 2022 ed a quelle regionali del 25 settembre scorso.