Rubano del ferro in una casa disabitata,, due arresti e una denuncia. Sono stati i carabinieri della compagnia di Messina Sud ad avere arrestato, in flagranza di reato, un 44enne catanese e un 52enne senza fissa dimora, già noti alle forze dell’ordine, e denunciato un 17enne al tribunale dei minori di Messina, per furto aggravato in concorso.
L’allarme lanciato al 112
A seguito di una richiesta prevenuta al pronto intervento del 112, i carabinieri della stazione di Alì Terme sono intervenuti in un fabbricato disabitato dove sorprendevano i tre individui intenti a caricare sul cassone di un autocarro del materiale ferroso che era stato poco prima trafugato dalla stessa abitazione. Per questo motivo, colti in flagranza di reato, i due uomini sono stati arrestati per furto aggravato in concorso ed il minore è stato denunciato alla Procura per i Minori con le stesse accuse.
La refurtiva
La refurtiva, interamente recuperata, consistente in circa 400 chili di materiale ferroso, è stata restituita al legittimo proprietario. Ultimate le formalità di rito, i due arrestati sono stati rinchiusi all’interno delle camere di sicurezza della caserma di Messina Tremestieri a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
La caccia al ferro
Oramai il sempre più elevato prezzo sul mercato dei materiali ferrosi sta anche portando ad una recrudescenza di questo tipo di furto. A Partinico nelle ultime settimane ci sono stati ben tre furti tra la stazione ferroviaria e alcune zone periferiche della città di cavi di rame. In tutti i casi è stata presentata denuncia ai carabinieri
La denuncia nel catanese
Qualche mese fa agenti delle volanti ha denunciato il catanese B.G., 29 anni, per il reato di tentato furto. I poliziotti erano intervenuti in zona Acquicella Porto a seguito della segnalazione, da parte del personale della ditta di vigilanza privata, relativa all’intrusione di un uomo, all’interno di deposito di rottami ferrosi e metalli. L’uomo, ripreso anche dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, era dotato di una grossa cesoia. La polizia è riuscita a rintracciare l’uomo, con ancora in possesso della cesoia, e successivamente alla formalizzazione della denuncia da parte del titolare dell’attività, lo ha denunciato.
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