Arrestato un insegnante di scuola superiore nel Messinese per abusi sessuali su uno studente minorenne. Adoperare i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Messina. Hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip. Il docente, 35 anni, è accusato di atti sessuali con minorenne.
Indagine dopo la denuncia della mamma della vittima
L’indagine, coordinata dalla Procura, era stata avviata nell’ottobre scorso, dopo la denuncia della madre di un allievo minorenne del professore. E’ emerso che l’insegnante, dal gennaio di quest’anno, avrebbe commesso atti sessuali con il ragazzo, in cambio di denaro e altri costosi regali. Al ragazzo erano stati regalati due scooter, due telefoni cellulari e una playstation. Sulla base degli elementi raccolti, a seguito dei gravi indizi di colpevolezza emersi, il Gip ha emesso il provvedimento cautelare. I carabinieri lo hanno eseguito, il docente trasferito nel carcere messinese di Gazzi.
Altra vicenda scabrosa
Un arresto che arriva a pochi giorni da un’altra vicenda similare e scabrosa allo stesso modo sempre nel Messinese per presunti abusi sessuali. E’ stato sospeso in via cautelativa il docente della scuola superiore Jaci di Messina indagato per aver abusato di due studenti minorenni. La decisione presa dall’ufficio scolastico provinciale. Il docente avrebbe pubblicato annunci espliciti su delle chat per avere dei contatti con i ragazzi. I carabinieri, che hanno raccolto le denunce degli studenti e dei loro genitori, mantengono il massimo riserbo sulle indagini. Alcuni alunni sentiti come persone informate dei fatti con il supporto di assistenti sociali e psicologi. La vicenda è seguita personalmente dal procuratore facente funzioni Rosa Raffa e dal procuratore per i minorenni Andrea Pagano. In questi giorni ha registrato un’intensa attività d’indagine da parte dei carabinieri del nucleo investigativo, che stanno lavorando con grande sforzo per ricostruire tutto.
Ascoltati gli alunni
Alcuni ragazzi a quanto pare sarebbero stati già sentiti come “persone informate dei fatti”, con tutte le cautele tecniche che bisogna rivolgere agli adolescenti. Quindi molto probabilmente con il supporto di assistenti sociali e psicologi. Questo soprattutto per cercare di ricostruire nella maniera più verosimile tutti i fatti che si sono verificati nei mesi scorsi. Si tratta com’è comprensibile di un’indagine delicatissima, che dovrà essere portata avanti per accertare tutti i risvolti. Il docente è stato sospeso in via cautelativa dall’ufficio scolastico provinciale.
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