L’Ingv, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza si osserva a partire dalle 01.20 circa una tracimazione lavica nella Sciara del Fuoco, alimentata da un’intensa attività di spattering all’area craterica Nord. Attualmente, il fronte lavico si attesta ad una quota tra 500 e 400 metri sul livello del mare.
Contestualmente, continua l’attività esplosiva dall’area craterica Nord. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si attesta attualmente sui livelli molto alti. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes. I dati clinometrici di Timpone del Fuoco e i dati GNSS ad alta frequenza non mostrano variazioni significative.
Lo scorso mese forte esplosione
Ad inizio luglio, una nuova forte esplosione si è registrata poco dopo le 14 sullo Stromboli, alle isole Eolie. Forte come quella del 2019, dicono gli abitanti. Sull’isola suonano le sirene. Cadono pietre sulle abitazioni, c’è davvero molta paura tra la gente. Secondo le testimonianze, si è alzata una nube altissima di vapore con ricaduta di cenere.
Molti abitanti e turisti sono raccolti nel centro del paese principale dell’isola, che è il punto di ritrovo designato per eventi come questi. Le forze dell’ordine, già attivate da alcuni giorni a causa dell’intensificazione dell’attività del vulcano, hanno distribuito acqua e mascherine, a causa della caduta di cenere, con le ovvie difficoltà per turisti e residenti.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall’analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo è possibile osservare che alle 12.07 UTC circa si è verificato un evento parossistico ai crateri sommitali. Tale attività ha prodotto una colonna eruttiva ed un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso si è propagato a mare per decine di metri dalla linea di costa.
Il fenomeno lungo la sciara si è esaurito intorno alle 12.10 UTC. Dal punto di vista sismico, dalle ore 12.07 UTC, tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali (ore 12.08.50 UTC) è associabile all’evento parossistico ai crateri sommitali.
Secondo quanto ricostruito dagli esperti, l’ampiezza media del tremore ha raggiunto in corrispondenza dell’evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e GNSS non mostrano variazioni significative. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati. C’è comunque molta paura tra la gente.
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