Una sera al museo con sette chef. Potrebbe sembrare il titolo di un nuovo film, invece si tratta della sintesi di ciò che accadrà il prossimo 24 luglio a Palazzolo Acreide in occasione della short edition di Vicoli&Sapori, l’evento che da quattro anni si occupa di valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Nella sua versione short, dovuta all’emergenza sanitaria globale che impone il rispetto delle norme dell’ultimo DPCM, Vicoli&Sapori per questa quarta edizione si svolgerà in una versione “short” che vedrà i sette ristoratori dell’omonima associazione raccontare il proprio territorio attraverso la cucina.
Fedele alla tradizione e sempre patrocinato dall’ amministrazione comunale, quest’anno, l’evento si svolgerà in una formula diversa per adattarsi alle restrizioni imposte dalle norme di contenimento al fine di garantire ai partecipanti di vivere ugualmente una piacevole esperienza gastronomica in piena sicurezza.
Non più dunque una passeggiata tra i vicoli del quartiere dell’Orologio o del quartiere medievale di San Paolo nel fine settimana di luglio, bensì una cena/evento al Museo delle Tradizioni Nobiliari preparata dalle mani degli chef di sette ristoranti dell’associazione Vicoli&Sapori che hanno deciso di unirsi per contribuire a valorizzare l’offerta gastronomica del proprio territorio, promuovendo la ristorazione a Palazzolo Acreide.
L’Associazione, nata nel gennaio 2017 nella cittadina patrimonio Unesco, comprende Lo Scrigno dei Sapori, La Corte di Eolo, La Taverna di Bacco, Andrea, Ristorante Settecento, Agriturismo Giannavì e Trattoria del Gallo. Un gruppo ben saldo con tanta voglia di fare rete al fine di far crescere l’immagine di Palazzolo Acreide nel mondo puntando su una gastronomica ricca, legata alle tradizioni, al territorio e alla stagionalità: dal tartufo alla salsiccia tradizionale, dai formaggi alle carni, dagli oli alle verdure spontanee. Molte le eccellenze che i gourmet possono degustare nei vari ristoranti aderenti all’associazione, che vuole essere una fucina di idee e luogo di confronto e crescita, in un continuo dialogo fra i soci fondatori e le istituzioni presenti in città, dalle amministrazioni alle scuole, alle associazioni impegnate nella tutela e promozione di prodotti d’eccellenza.
“Il comune di Palazzolo Acreide ha voluto patrocinare ancora una volta l’evento anche in versione short, dopo il grande successo raccolto in questi anni e dopo la partecipazione alle fiere internazionali e il Salone del Gusto – aggiunge Maurizio Aiello, assessore al turismo– perché restiamo convinti del fatto che il patrimonio enogastronomico sia parte essenziale del paesaggio, in quanto ne racconta le tradizioni. Cibo ed agroalimentare devono essere parte integrante dell’offerta culturale di Palazzolo Acreide e della sua immagine nel mondo”.
Il Museo delle Tradizioni Nobiliari sorge nel quartiere San Paolo. In realtà si tratta del Palazzo Rizzarelli-Spadaro, una dimora nobiliare barocca del’700, che ancora riporta i segni dei danneggiamenti subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sul finire del secolo scorso, ne diventò proprietaria la nobildonna piemontese Augusta Zabert Colombo la quale decise di trasformarlo in una wunderkammer dei ricordi, esponendo abiti, foto ed oggetti vari che raccontano la storia di cinque generazioni della propria famiglia: nacque così il Museo delle Tradizioni Nobiliari.
Il progetto di recupero ha seguito i canoni dell’architettura moderna cercando di conservare le uniche parti che si sono salvate dai bombardamenti, ossia un balcone barocco e dei piccoli bassorilievi: sul suo prospetto, una cicatrice architettonica lega a mo’ di virgola il passato al futuro, lasciando che la storia continui il suo corso. Questo palazzo dalla curiosa bicromia rispecchia il messaggio che l’associazione Vicoli&Sapori vuole trasmettere in questa sua “short edition”. L’emergenza Covid ha segnato una spaccatura con il passato, rimettendo tutto in discussione. È accaduto in ogni settore della vita produttiva oltre che sociale. Anche il mondo della ristorazione ha dovuto fare i conti con la nuova realtà, rimodulando le proprie proposte ed organizzando diversamente la vita in cucina e in sala. La tradizione e la sperimentazione si confronteranno, ancora una volta, per guardare con occhi diversi la cucina iblea del futuro.
Di seguito vi riportiamo il ricco menù della serata prevede sette portate tante quanti sono i ristoratori dell’associazione che saranno proposte nel corso della cena in abbinamento ai vini delle cantine del territorio.
ENTRÉE
Tartare di vitello (a cura dello Scrigno dei Sapori)
ANTIPASTI
Caprese a sorpresa (a cura del ristorante Andrea)
Arancini al tartufo su crema di formaggio (a cura di La Corte di Eolo)
PRIMI
“Quando i legumi diventano…” (a cura di La Taverna di Bacco)
Ravioli di “tunnina ca melanzana” (a cura della Trattoria del Gallo)
SECONDO
Stufato di muscateddu (a cura dell’Agriturismo Giannavì)
DESSERT
Delizie Siciliane: mousse di yogurt artigianale su cialda di mandorla di Noto e verdello di Siracusa (a cura del Ristorante Settecento)
In abbinamento una selezione di vini delle aziende Catalano Viticoltori e Marabino.
Prenotazione necessaria chiamando al numero 320.8779999
Costo della cena € 50,00 (vini inclusi) | Orario d’inizio 20.30