Selvaggi o sbagliati, gli spaghetti non sono mai un piatto banale. Quando ai fornelli arriva lo chef Stefano Barbato, le sorprese non finiscono mai. Oggi presentiamo la ricetta degli spaghetti selvaggi e sbagliati. Si tratta di una classica pasta con acciughe, peperoncino e pecorino. realizzata però con qualche trucco da chef. Di sicuro, una delle note caratteristiche di questa speghettata è il modo con cui vanno lavorate le acciughe. Prima di essere fatte a tocchetti e gettate a sfrigolare in padella, vanno fatte riposare per almeno trenta minuti in un recipiente con mezzo bicchiere di vino bianco. Altro trucco da seguire è quello di completare la cottura della pasta in padella con il condimento preparato prima.
Tostare un peperoncino direttamente sulla fiamma del fornello. Mettere in ammollo cinque acciughe sotto sale con del vino bianco secco per circa 10 minuti. Mettere una pentola piena d’acqua sul fuoco per la cottura della pasta e portare a ebollizione. Salate l’acqua con poco sale grosso e calate gli spaghetti. Fate cuocere la pasta fino a metà cottura. Nel frattempo sbucciate uno spicchio d’aglio e con un coltello tagliatelo a fette sottili. Prendete una padella e fate soffriggere l’aglio e il peperoncino con due fili d’olio extravergine d’oliva. Tagliate finemente le acciughe tenute in ammollo e unitele in padella insieme all’aglio e al peperoncino. Mescolate con un cucchiaio di legno e continuate la cottura a fuoco medio-basso fino a quando le acciughe non si scioglieranno completamente. Abbassate la fiamma al minimo fino a quando non scolate la pasta. Scolate gli spaghetti al dente, versateli nella padella con il condimento. Fate saltare brevemente la pasta per insaporirla, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura se dovessero risultare asciutti. Quindi spegnete il fuoco e spolverizzate gli spaghetti con una bella dose di pecorino grattugiato. Aggregate un po’ d’acqua di cottura della pasta e mescolate delicatamente.