Si chiama Schisola ed è un piatto tipico della tradizione lombarda. A prima vista potrebbe sembrare una banale polentina ai formaggi. Ma il segreto è tutto nella lavorazione della polenta e nella scelta del formaggio da abbinare.  Nella versione “schisola”, la polenta va accompagnata dal taleggio, un formaggio Dop della bergamasca, una produzione  tipica che va avanti da secoli.

È una preparazione semplice ed economica, ma molto saporita. La schisola può sostituire il pane e la pasta durante il pranzo, oppure può essere servita con piatto unico per la cena. In questo caso è bene condirla con dei funghi porcini o con delle fette di bacon tostate.

Per la schisola servono pochissimi ingredienti: 400 gr di farina gialla per polenta, 350 gr di taleggio, burro e sale. Si possono aggiungere dei funghi porcini saltati in padella o delle fette di bacon croccanti.

La preparazione di questi fagottini di polenta è molto semplice. Si tratta di una doppia cottura. Per prima cosa, fate bollire un litro e mezzo d’acqua salata in una grossa pentola. Versate  a pioggia la farina un po’ alla volta. Mescolate bene con una frusta in modo da non far fare grumi. La polenta deve cuocere per 45 minuti, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno. Dividete la polenta in otto parti, quindi mettetela in una teglia imburrata. Tagliate il taleggio a dadini e distribuitelo sulle porzioni di polenta. Fate sciogliete il taleggio in forno preriscaldato a 200° per 5 minuti.

 

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