Lo Scammaro è una frittata di pasta senza uova, gustosa e ricca di sapore, una ricetta antichissima napoletana. E’ la versione povera della più conosciuta frittata di pasta: Si prepara con pochi ingredienti: vermicelli, olive, capperi, acciughe (oppure alici sott’olio) e pinoli. Alcuni aggiungono anche una manciata d’uva passa. Quei pochi ingredienti fanno nascere una frittata croccante e dorata.
Da dove deriva il termine “scammaro”? Nei giorni della Quaresima, il consumo della carne nei Monasteri era consentito soltanto ai monaci che avevano problemi di salute. Però, dovevano farlo chiusi nella loro camera, per non turbare gli altri. Dovevano quindi mangiare in “cammera”. Cammerare era divenuto il sinonimo di mangiar grasso. Lo scammerare, quindi, è il suo contrario
Iniziate a cuocere i vermicelli in abbondante acqua salata, per circa metà del tempo di cottura. Mettete in padella l’olio, le olive, i pinoli, le aggiunghe, i capperi dissalati e lo spicchio d’aglio; fate insaporire pochi minuti. Scolate la pasta. In una ciotola mettete i vermicelli e il condimento che avete insaporito in padella (senza l’aglio), il prezzemolo tritato finemente e una grattugiata di pepe. Mescolate bene tutto. Ripassate nuovamente tutto in padella, pressate leggermente gli spaghetti, e fate cuocere la frittata per 30 minuti, girandola a metà cottura. Cercate di far cuocere bene la frittata, al centro come ai bordi.