Una botta di sapore d’altri tempi. Alcuni li chiamano rigatoni alla pecoraia, per altri sono i rigatoni alla trasteverina. La solita battaglia campanilistica che si combatte sulla tavole di tutta Italia. L’origine di questa ricetta è contesa tra Calabria e le trattorie romane. Ma una cosa è certa: è un primo piatto buonissimo e ricco di sapori super forti.
La ricetta, che può variare leggermente da regione a regione, prevede ingredienti semplici ma ricchi di gusto. E’ un primo piatto decisamente rustico che bada poco alla forma e molto alla sostanza. Sapori forti, la ricotta e la salsiccia la fanno da padrone. Gli ingredienti protagonisti di questa pietanza sono la ricotta di pecora, le cipolle rosse di Tropea e la salsiccia. L’importante è bilanciare perfettamente i sapori. E’ una ricetta molto semplice da eseguire, adatta per un pranzo della domenica. Per realizzare al meglio questa ricetta, seguiamo le indicazioni di Luca Pappagallo, uno dei più famosi chef della “rete”.
Gli ingredienti per i rigatoni alla trasteverina
- Rigatoni 400 g
- Ricotta di pecora 250 g
- Salsiccia di maiale 300 g
- Pomodori pelati 300 g
- Cipolle rosse 150 g
- Basilico1 ciuffo
- Ricotta affumicata qb
- Olio EVO 4 cucchiai
- Sale qb
- Pepe nero qb
La ricetta dei rigatoni alla trasteverina
Quando volete preparare la pasta alla trasteverina, si deve iniziare dal tritare la cipolla. L’ideale è una bella cipolla di Tropea, croccante, succosa e ricca di essenze. Mettete la cipolla a rosolare in una padella con un po’ di olio evo. Eliminate il budello dalla salsiccia e spezzettatela a mano, quindi unitela nella padella con la cipolla. Mescolate e lasciate rosolare bene, quando la salsiccia si è ben rosolata unite i pomodori pelati frullati e aromatizzate con qualche foglia di basilico fresco, lasciate cuocere a fuoco moderato
A questo punto iniziate a cuocere la pasta. Dopo aver portato a bollore, mettete a lessare la pasta in abbondante acqua salata. Come formato di pasta suggeriamo dei rigatoni o dei gigli, ma si può dare spazio al proprio piacere.
Quando mancano pochi minuti al termine della cottura della pasta, stemperate la ricotta con poca acqua di cottura e unitela in padella con il condimento. Mescolate bene e una volta cotta al dente scolate la pasta direttamente in padella, lasciate insaporire per qualche istante quindi servite con una grattugiata di ricotta affumicata e una macinata di pepe nero.
Commenta con Facebook