Come già visto in occasione della peperonata, la  capsicina, ovvero la  sostanza presente in quantità maggiori nella buccia dei peperoni, è la “colpevole”  che rende i peperoni,  nella maggior parte dei casi,  “pesanti” da digerire se non, addirittura indigesti.

Per questo motivo, nonostante i peperoni siano molto apprezzati per il loro sapore deciso ed inconfondibile, molti se ne tengono a debita distanza a causa della loro scarsa digeribilità che, in molti casi, si trasforma in intolleranza o, nel peggiore dei casi, in allergia anche se i loro colori vivaci, che vanno dal rosso fuoco al giallo canarino fino al verde menta, invoglierebbero a farne delle vere e proprie “scorpacciate”.

Nonostante questo inconveniente spiacevole, molti continuano a considerare  i peperoni, un must della tavola estiva siciliana, non solo per l’allegria che portano sul desco grazie ai loro colori variopinti, ma anche  per le loro  proprietà come, ad esempio, il basso contenuto calorico e la presenza di provitamina A dalle proprietà rassodanti ed è, soprattutto, un’ottima fonte di vitamina C, presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi.

Al fine di mangiare i peperoni senza incorrere in spiacevoli inconvenienti e gustarne in pieno l’aroma intenso, alcuni  suggeriscono di togliere la pelle cosa che, tuttavia, non è, ovviamente,  sufficiente nei casi di allergia vera e propria. Per eliminare la buccia senza fatica vi consigliamo di arrostire il peperone sulla griglia e in modo che, una volta cotta, possiate tirarla  via con maggiore facilità  ricordando di togliere anche i semi interni che sono piccanti e pungenti.
Per tutti coloro per i quali, nonostante la pesantezza allo stomaco, i peperoni appartengono agli irrinunciabili “cibi del conforto” che rievocano alla memoria i piatti cucinati dalle nonne,  proponiamo, di seguito, la ricetta dei “pipi ammuttunati”, ovvero dei peperoni imbottiti,   per realizzare la quale potrete trovare alcuni ingredienti all’interno della dispensa virtuale di InSicilia, l’e-commerce di prodotti tipici siciliani da ordinare on line e da ricevere comodamente a casa che ha aderito alla campagna #iomangioebevosiciliano.
In particolare vi suggeriamo la mollica tostata con mandorle che aggiungerà un tocco in più al ripieno,
il Concentrato di Pomodoro Campisi, conosciuto anche come “estratto” di pomodoro,  ideale per lunghe cotture di  sughi, direttamente aggiunto alla preparazione in fase di cottura o sciolto in un po’ d’acqua.
Quanto ai formaggi, vi consigliamo il  Pecorino Siciliano a media stagionatura “il Biondo”del  Caseificio Bompietro di media stagionatura che riposa in assi di legno fino a 180gg e il  Formaggio Caciocavallo Stagionato conosciuto anche come “fiore a quattro facce” dal profumo gradevole e dal sapore rotondo frutto della stagionatura. In ultimo, non certo per importanza, non dimenticate i pinoli sgusciati e l‘uva sultanina siciliana detta anche “uva passolina” siciliana essiccata,   il cui connubio è alla base di alcune delle più famose ricette siciliane. Di seguito la ricetta dei “pipi ammuttunati”.

 

“Pipi ammuttunati”

Ingredienti (per 4 persone)
4 peperoni di media grandezza di più colori
250 gr di mollica tostata
4 cucchiai di concentrato di pomodoro
una cipolla bionda
4 cucchiai di pecorino grattugiato
200 gr di caciocavallo a pezzi
uva passa
pinoli
olio extravergine d’oliva
sale q.b.

 

Lavate i peperoni e, con l’aiuto di un coltello di ceramica dal taglio netto, levate la calotta (che conserverete) e svuotateli dei semi facendo attenzione a mantenerli interi. In una ciotola capiente lavorate il pangrattato con il concentrato di pomodoro, il pecorino grattugiato, il caciocavallo a pezzetti, l’uvetta e i pinoli e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto morbido ma corposo. A questo punto potete riempire i peperoni con il composto e richiudere ciascuno con la parte superiore che fungerà da coperchio. Poneteli in posizione verticale in una teglia e conditeli con olio e sale. Infornate a 200°C per circa un’ora fino a quando la pelle sarà perfettamente ammorbidita e abbrustolita. Servite tiepidi o a temperatura ambiente accompagnati da un ottimo pane rustico.

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