La pastiera napoletana di Gambrinus è la ricetta di oggi. E’ una dedica a uno dei luoghi simbolo della ristorazione italiana ed a un dolce tipico: il Gran Cafè Gambrinus di Napoli. Quel cafè storico si affaccia direttamente su Piazza del Plebiscito. A pochi passi dal Palazzo Reale, Gambrinus è un pezzo della storia italiana dal 1860 ad oggi. Da lì sono passati e passano artisti, intellettuali e politici. Da Hemingway a Giorgio Napolitano, passando per Totò e Matilde Serao.
Proprio in questi giorni dal Gambrinus si è levato un grido d’allarme: altri due mesi di crisi covid e dovrà chiudere. Anche una rubrica di cucina può testimoniare solidarietà in questi tempi difficili. Per questo, abbiamo dedicato questo poche righe a raccontare della grande maestria del cafè napoletano nel mantenere viva la tradizione della pastiera.
Prima di tutto una curiosità: perchè la pastiera si chiama così? La pasta frolla che si usa per la lavorazione, viene fatta riposare un giorno. Quindi per realizzarla si usa “la pasta del giorno prima”, cioè “la pasta di ieri”, che nel dialetto napoletano si dice: “a past ra ier”, e da qui il nome “Pastiera”.
La Pastiera è un dolce tipico napoletano a base di ricotta. Ecco gli ingredienti della ricetta di Gambrinus: 200 grammi di zucchero, 200 di burro, due uova, mezza buccia di mezzo limone grattugiata, 500 grammi di farina di tipo 00, un pizzico di sale e mezza bustina di vanillina. Per il ripieno servono 200 grammi di ricotta, 200 di zucchero, 200 di grano cotto, 50 grammi di latte, due uova intere più un tuorlo, tre gocce di acqua millefiori, una bustina di vanillina, 75 grammi di cubetti di arancia candita e la buccia di mezzo limone grattugiata.
Per la preparazione, seguite queste indicazioni. Lavorare la pasta frolla e farla riposare un giorno. In una terrina, mettere insieme la ricotta, lo zucchero, la vanillina, il miele e delle gocce di acqua millefiori. Amalgamare e lasciare in frigo per un’ora. Aggiungere all’impasto del grano cotto, i cubetti di arancia candita (o di cedro), le uova sbattute e il latte. Dopo aver creato un panetto, tagliarne una parte e iniziare a stendere la pasta con il mattarello e molta farina. Una volta pronta, adagiarla sulla teglia fino a coprirne i bordi, fare delle fessure sulla base e versare l’impasto in modo uniforme. Con il panetto rimasto, sempre steso, creare le listelle da adagiare nella parte superiore del dolce, in modo che formino dei piccoli rombi. In seguito, infornare per 60 minuti a una temperatura di 180 gradi. Terminata la cottura, aggiungere un velo di zucchero e la Pastiera è pronta per essere servita. Il dolce, se tenuto in frigo, si riesce a conservare per massimo dieci giorni
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