Con l’arrivo della primavera è tempo di legumi freschi. Le fave sono un prodotto simbolo della cucina siciliana. Grazie alle fave si possono preparare delle minestre dal sapore fresco e pungente. Parliamo del Macco di fave, una minestra che di solito d’invernosi realizza con le fave secche. Raccolte a inizio primavera, le fave in pochi mesi vanno conservate perchè iniziano a diventare dure e farinose. Così, vengono fatte seccare per poi essere utilizzate in inverno. Ma in primavera c’è un piatto da non perdere ed è il macco di fave fresche.
Prima di tutto, quando fate la spesa, ricordate che per ottenere 600 grammi di fave servono almeno due chili di baccelli. Una volta che avete a disposizione le fave, incidete i baccelli in modo da arrivare al seme e sgranateli tutti. Togliete la pellicina alle fave aiutandovi con l’incisione che avete fatto con il coltello e sciacquatele sotto acqua corrente. Affettate una cipolla, rosolatela in olio extravergine, poi aggiungete le fave, salate e lasciate insaporire.
Coprite le fave con acqua e lasciate cuocere, quando tutto il liquido sarà evaporato, mescolate con vigore in modo che si disfino diventando quasi un purè. Coprite nuovamente d’acqua e lasciate evaporare, ottenuta la consistenza di una vellutata, spegnete il fuoco, lasciate appena intiepidire. Prima di impiattare, decorate e profumate con il finocchietto selvatico e chiudete la portata con un buon giro d’olio, pepate e servite. Per ottenere un tocco di croccantezza, accompagnate con del pane casereccio o dei crostini.