Lucianeddu stavolta “sa vitti petri petri…” ma d’altronde più si va avanti, più le difficoltà a Masterchef 9 aumentano. Eppure Luciano aveva iniziato alla grande, con un colpo da maestro assestato ai concorrenti nella mistery box. La prova consisteva nel riprodurre in versione salata dei mignon di pasticceria. Con una versione mousse su mousse della norma, Luciano si aggiudicava la vittoria grazie al superlativo uso della melanzana, Cannavacciuolo dixit.
All’invention test, però, Luciano gettava all’ortiche il suo vantaggio. La prova era dedicata a tagli particolari di carne e tutti i concorrenti hanno incontrato enormi difficoltà con Luciano che si schianta al suolo per colpa di un coxao duro trasformato in arrosto alla palermitana: cruda e immangiabile, secondo il giudizio dei giudici. La salvezza arriva per un pelo, perché c’è chi fa peggio.
Si passa così alla prova in esterna con Luciano che debutta tra i fornelli dell’Emporio Armani restaurant di Milano. Il tema della prova sono i meravigliosi anni ottanta e al nostro Lucianeddu viene affidata la versione post moderna delle farfalle panna, prosciutto e piselli. Luciano é convinto che la sua crema di piselli, i filetti croccanti di prosciutto e la colata di panna siano un buon condimento per le classiche farfalle… ma il risultato, anche in questo caso secondo i giudici, é disastroso.
Si arriva così al pressure test finale. Luciano deve sfidare, in un testa a testa, Davide dagli occhi di ghiaccio e dal carattere ombroso. Il fish and chips del nostro Luciano é però da applausi. E si sale in balconata, continuando a inseguire il sogno di AddaKuosa.
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