Luciano Di Marco e le lezioni di cucina online
- Il protagonista palermitano della nona edizione di Masterchef lancia la sua scuola di cucina online pensando sempre “addakuosa”
- Sei anni fa, Lucianeddu era stato eliminato alle selezioni da un voto negativo di Cannavacciuolo
Luciano Di Marco è il “masterchef” palermitano, protagonista indiscusso della nona edizione del cooking show più famoso d’Italia. Conclusa l’esperienza in tv, Lucianeddu puntava ad aprire un ristorante tutto suo. L’avrebbe chiamato “Addakuosa”, come il famoso slogan lanciato dallo chef amatoriale nel corso delle puntate di Masterchef.
Quel progetto è rimasto nel cassetto, anche a causa della pandemia che ha messo in ginocchio il settore della ristorazione in tutta Italia. Ma Lucianeddu non si è fermato. In mente ha sempre un progetto di cucina che valorizzi le eccellenze siciliane. Dopo aver portato in giro per i ristoranti palermitani il tour “Addakuosa”, lo chef più amato dai siciliani è sbarcato sui social con la suaidea di gastronomia a distanza. Il suo profilo Instagram “lucianedduchef” vanta 55 mila follower e le lezioni sono dedicata a soli quattro utenti alla volta. “Fissiamo il giorno, invio gli ingredienti non deteriorabili per quattro persone e il link per collegarsi”, ha spiegato Di Marco al quotidiano “La Repubblica”.
Prima o poi, quando il Covid sarà un ricordo, Addakuosa vedrà di sicuro la luce. Per chi non ricordi la genesi di quello slogan diventato celebre, ecco il video tratto dalla puntata di Masterchef della scorsa edizione.
Durante tutta la sua permanenza all’interno della cooking class, Luciano Di Marco ha conquistato la stima dei giudici e dei concorrenti. Per la sua simpatia, per la sua carica di umanità e per la sua tenacia. Perchè Lucianeddu non si arrende mai. Alle selezioni della Nona edizione, Luciano presentò ai giudici una portata di spatola. Dopo il primo sì di Antonino Cannavacciuolo, il pur rude Lucianeddu scoppiò a piangere dalla commozione. Cinque anni prima aveva tentato di entrare a Masterchef, ma era stato bocciato proprio dal giudizio di Cannavacciuolo. Così, quando Luciano venne eliminato, oltre a ricevere l’abbraccio dei compagni di brigata, venne salutato con affetto anche da Cannavacciuolo: “sembra di salutare un vecchio amico”.
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