Il 18 giugno si celebra la Giornata Internazionale del Sushi, un cibo di origini antichissime, diffuso in tutto il pianeta, tra i principali protagonisti del delivery. Piatto giapponese, il sushi è ormai entrato nella dieta degli italiani. Secondo TheFork sono oggi oltre 1000 i ristoranti prenotabili online che servono sushi in tutta Italia con quasi il 9% delle prenotazioni che derivano da ristoranti che servono questo piatto.
Sebbene ormai si trovino ovunque su tutto il territorio nazionale, la maggiore richiesta è concentrata, soprattutto, dove questo piatto riscontra maggiore successo. Prima tra tutte Milano, poi Roma e Torino.
Tra le motivazioni del successo vi è, innanzitutto, che il sushi è considerato un comfort food, che, soprattutto durante il lockdown a causa dell’emergenza sanitaria globale, grazie al delivery ha reso più divertenti le tante serate casalinghe. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare, il sushi è, in realtà, un piatto leggero e bilanciato, che si presta molto alle sperimentazioni anche se talvolta azzardate. E ancora, aspetto non meno importante, si tratta di un piatto “bello” da fotografare dall’aspetto assolutamente contemporaneo, perfetto per gli Instagramers a caccia di followers e per tutti i foddies che vogliono stare “al passo con i tempi”.
Questi alcuni dei motivi per i quali in tutta Europa, e più in particolare in Italia, si stanno diffondendo una serie di contaminazioni entrate ormai nel nostro panorama ristorativo. Tra queste l’Italian Sushi è tendenza (discutibile) che nelle ricette ingloba preparazioni e ingredienti tipici della tradizione regionale italiana. Anche in Sicilia i piatti partono da una base tradizionale giapponese, mescolandosi con contaminazioni mediterranee e abbinamenti siculi. La materia prima dipende dal pescato del giorno, e spazia tra scampi, gamberi, tonno, salmone, ricciola e mazzancolle. Altra tendenza riguarda la versione dolce ovvero il Sushi Dessert, tra cui il Crossushi – ibrido fra un croissant e il sushi, Tiramisushi, tiramisù a forma di uramaki, sushi cakes e sushi cake pops: sono oggi tantissime le contamizioni con i dolci nella presentazione e nelle ricette. Vi è poi l’Artistic Sushi che consiste nell’arte cdi plasmare il sushi nelle forme più disparate creando veri e propri capolavori gastronomici. E ancora la Sushi Fusion che consiste in contaminazioni con altre culture tra cui, oltre a quella mediterranea, quella con la cucina brasiliana e la tendenza Sushi hybrid– la più discutibile-che crea commistioni tra il sushi e pizza, burger, tacos, solo per citarne alcuni.
Infine, ultimo ma non per importanza, vi è il Veg Sushi, interessante versione che eliminando il pesce riesce, tuttavia a mantenere il sapore tipico grazie all’uso di alghe, wasabi e salsa di soia che non inficiano il gusto che ci si aspetta quando si ingerisce questo piccolo boccone di riso che in bocca è una vera esplosione di sapori.
Ad ogni modo, quale che sia il sushi da voi preferito, l’importante è che lo mangiate con le bacchette perché con la forchetta qualsiasi tipo scegliate avrebbe, inevitabilmente, un altro sapore.
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