Il ficodindia è un frutto arrivato da lontano e diventato quasi il simbolo della natura Mediterranea. Avvolto nella sua buccia spinosa, il frutto è dolce e delizioso. Immaginarlo come l’ingrediente per un primo piatto sembra un azzardo imperdonabile. Invece, il ficodindia riesce a offrire tutte le sue sfumature e la sua carnosità, se utilizzato come condimento base per un risotto. Siamo proprio nel periodo migliore per gustare questo frutto. Si raccoglie dalla fine dell’estate sino a novembre inoltrato. Il frutto renderà al meglio se accompagnato dal formaggio grattugiato e mantecato in padella col riso e una noce di burro.
Sono possibili anche delle variazioni al tema. Infatti, questo accostamento ambizioso potrà essere accentuato con l’utilizzo di gamberoni rossi per un condimento dalle sfumature dolci e saline.
Il primo passo per una perfetta esecuzione della ricetta è pulire i frutti. La polpa del frutto va frullata e setacciata per ottenere una purea liscia e priva di semi. A questo punto, versate due cucchiai di olio extravergine d’oliva sul fondo di una padella. Mettete lo scalogno già tritato ad imbiondire. Quando è pronto versate in padella il riso.
Il riso va tostato a fuoco medio. Dopo averlo mescolato per bene, il riso va sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco. Quando l’alcool sarà evaporato, aggiungete la purea di fichi d’India e mescolate il tutto. Portate a bollore il brodo vegetale salato e versatelo a poco a poco sul riso. Aggiungete brodo ogni volta che quello messo precedentemente è stato assorbito. Una volta terminata la cottura, aggiustate di sale e mantecate il risotto ai fichidindia con una noce di burro. Spolverate con il parmigiano grattugiato e servite ben caldo.