Sebbene un noto detto palermitano reciti “Babbaluci a sucari e fimmini a vasari nun ponnu mai saziari”, quest’anno, in assenza del Festino di Santa Rosalia, in cui Palermo appare “sospesa”, anche alle lumache, dette, appunto, “babbaluci“, quest’anno i palermitani dovranno rinunciare, a meno che, non decidano di cucinarle in casa, dal momento che questa insolita versione del “Festino non Festino” le bancarelle che, ogni anno, adornano il Cassaro, come una preziosa collana, quest’anno non verranno allestite a causa dell‘emergenza sanitaria globale.
Il riferimento al proverbio sopracitato riguarda la nota passione dei palermitani per le lumache bianche, piccole, quelle che si raccolgono nella restuccia dopo la mietitura, nell’erba arsa dal sole, vicino ai muretti bianchi accecanti di luce. Normalmente si cucinano in bianco o in rosso partendo dalla base comune ad entrambe le versioni che prevede aglio,olio, peperoncino e prezzemolo.
Per il pranzo del Festino, quest’anno, che siate a mare o nella casa di villeggiatura, vi proponiamo una versione insolita dei classici “babbaluci”, dal momento che si tratta di un primo preparato con il formato di pasta “lumache” che strizza l’occhio alle “sorelle in carne e guscio” che resteranno, così, libere di strisciare lentamente nel terreno mentre in tavola gusteremo un ottimo piatto di pastasciutta che non ha nulla da invidiare all’originale di cui sbirciamo i semplici e gustosi ingredienti che troverete all’interno della dispensa virtuale di InSicilia, l’e-commerce di prodotti tipici siciliani da ordinare on line e ricevere comodamente a casa.
In particolare troverete l’ aglio siciliano di Nubia, ideale per preparare soffritti e condire sughi grazie al suo odore e sapore particolarmente forte aromatico che rende ogni pietanza speciale. I pomodori pelati Alberto Poiatti dal sapore ricco e inconfondibile, proveniente solo da zone d’eccellenza. Per un tocco di gusto in più potete utilizzare anche il Preparato per spaghetti con aglio, peperoncino, prezzemolo, cipolla origano e sale da aggiungere alla pasta appena cotta ed amalgamare con un po di acqua di cottura. Da bere sarà perfetto un calice di Rosato di Nero d’Avola Doc Sicilia Biologico della Cantina Funaro, dal colore rosato tenue con riflessi buccia di cipolla. Bouquet molto fruttato con sentori di frutti di bosco (fragola, more). In bocca la tipica acidità del Nero d’Avola lo rende molto fresco ed elegante, tanto da renderlo adatto ad un primo piatto dal sapore deciso ma non particolarmente complesso.
Lumache (di pasta ) al pomodoro
Ingredienti per 4 persone
Pasta formato lumache 350 gr
6 pomodori
mezzo bicchiere di vino bianco
olio d’oliva
2 spicchi d’aglio
peperoncino
prezzemolo
Bollite l’acqua con il sale e cuocete la pasta al dente. Nel frattempo, in una padella capiente aggiungete l’olio d’oliva, gli spicchi d’aglio interi e il peperoncino e il pomodoro tagliato a pezzi di media grandezza. Non appena il condimento sara pronto aggiungete la pasta cotta al dente e saltatela in padella per un paio di minuti. Per la versione in bianco omettete il pomodoro. In entrambi i casi servite calda ma sarà buona anche a temperatura ambiente.
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