La Colomba pasquale è un dolce dalla forte potenza simbolica. La sua forma è il simbolo di pace e di amore. Il successo di questo prodotto lievitato da forno è anche dovuto alla semplicità dell’impasto e alla dolcezza della glassa di mandorle. Non è possibile concludere un pranzo di Pasqua senza addentare almeno una fetta di soffice colomba.
Sono tante le tradizioni a questo prodotto da forno. La prima versione racconta l’assedio del Re longobardo Alboino alla città di lombarda di Pavia. Dopo la conquista nel 572 d.C., i cittadini – temendo per la loro vita – cercarono di ingraziarsi il nuovo sovrano con doni e attenzioni. Tra i doni offerti al Re Alboino c’erano anche soffici dolci di pane a forma di colomba.
La seconda leggenda arriva sempre da Pavia. Attorno al 610,nella capitale dei Longobardi arriva il missionario irlandese San Colombano. Ospite della regina Teolinda, rifiuta un banchetto di selvaggina e libagioni. Lo fa per rispettare la Quaresima. Per non offendere i Longobardi, il santo irlandese trasforma la selvaggina in bianche colombe di pane.
Fin qui le leggende. Una storia vera, però, la conosciamo. Porta la firma di Dino Villani, un precursore del marketing strategico. Nei primi anni trenta dello scorso secolo, Villani diventa il direttore della Motta. A lui si vede il logo con la M maiuscola. Gli operai della Motta stavano a casa per buona parte dell’anno, e venivano chiamati al lavoro soltanto per la produzione del Panettone di Natale.Utilizzando lo stesso impasto del Panettone, Villani andò a ripescare le antiche leggende longobarde e fece partire la produzione industriale della Colomba Pasquale. Un successo che dura nel tempo.
Parente stretta del panettone, la colomba pasquale è uno dei dolci più apprezzati dagli italiani. I consumatori sono diventati esigenti. Al prodotto industriale viene oggi preferito un dolce artigianale, con materie prime di eccezionale qualità e declinato in vari gusti. Anche i pasticcieri siciliani – e quelli palermitani, in particolare – si sono dati da fare. La produzione di Colombe pasquali artigianali del nostro territorio è di altissima qualità. Con il vantaggio che questi dolci così prelibati possono anche essere ordinati online.
Per i lettori di Blogsicilia abbiamo selezionato due tra le migliori produzioni siciliane di colombe pasquali. La prima tappa è alla Pasticceria Palazzolo di Cinisi, piccolo scrigno di storia e delizie. Per questa Pasqua, Palazzolo propone tre versioni di colomba. Tutte e tre si caratterizzano per un doppio impasto e un lento processo di lavorazione di oltre 72 ore. Sofficità, perfetta alveolatura, il colore giallo della pasta e il profumo sono le caratteristiche che la rendono inconfondibile. Le tre versioni sono “glassata”, “siciliana” e al pistacchio.
Altro prodotto di assoluta eccellenza è la colomba artigianale di “Don Nino” a Palermo. Quella pasticceria nel cuore del centro di Palermo porta il nome dello scomparso fondatore di Elenka, Nino Galvagno. Lì viene prodotta una colomba tradizionale con scorze candite di arancia, miele d’arancio, liquore di arancia, zeste di limone e arancia e vaniglia naturale. Questo prodotto da forno è il linea con il verbo di “Don Nino”, una cura spasmodica nella selezione dei migliori ingredienti, gran parte dei quali sono siciliani e biologici, come le farine a lievitazione naturale, i pistacchi di Bronte, le nocciole italiane e i pregiati di cacao.