- Ieri a Troina un convegno sulle “Aree interne: risorsa per la Sicilia”
- E’ stato organizzato da Attiva Sicilia-Diventerà Bellissima
- Presente anche Musumeci che ha parlato dell’impegno del governo regionale per aiutare le Terre alte di Sicilia
- L’appello di sindaci e associazione Zone Franche Montane a deputati e senatori eletti in Sicilia
“Aree interne: risorsa per la Sicilia”, è il titolo del convegno organizzato dall’intergruppo all’ARS Attiva Sicilia-Diventerà Bellissima, rappresentato dalla deputata Elena Pagana, che si è svolto ieri pomeriggio nella “Sala dei 500” della Cittadella dell’Oasi di Troina (in provincia di Enna).
La fiscalità di sviluppo per le Terre alte di Sicilia
La convention di simpatizzanti e amministratori comunali è stata chiusa dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che tra molto altro ha sottolineato il suo impegno a favore della fiscalità di sviluppo, destinata alle Terre alte di Sicilia.
Musumeci: “L’ultima parola spetta al Parlamento nazionale”
“La Regione ha fatto tutto quanto di sua competenza, – ha dichiarato Musumeci – quello non fatto lo faremo, perché non sono abituato ad assumere impegni ma quando li assumo vado a morire per mantenerli. Adesso l’ultima parola spetta al Parlamento nazionale”.
Il “distacco apparente”
“Siamo certi che il presidente manterrà l’impegno assunto a Linguaglossa (Ct), nel corso dell’ultimo briefing del comitato regionale e ribadito con convinzione ieri, nella “Sala dei 500””, dichiarano i rappresentanti del Comitato regionale (Sindaci-Associazione ZFM).
“Tuttavia, – incalzano – siamo preoccupati per il distacco, almeno apparente, della deputazione nazionale eletta in Sicilia, rispetto a questa Legge di prospettiva approvata all’unanimità dall’Assemblea Regionale Siciliana, che rilancerà le aree montane dell’Isola, interessate da un preoccupante fenomeno di desertificazione umana e imprenditoriale”.
La richiesta a senatori e deputati eletti in Sicilia
“Il tempo è adesso – concludono – e non ci sono impedimenti tecnici, è tutto legato alla volontà politica di fare o non fare. Chiediamo ai Senatori e ai Deputati eletti in Sicilia, fin da subito, di riaggiornare le rispettive agende e di dare priorità alla definizione dell’iter al Senato e subito dopo alla Camera”.
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