Personale di vigili del fuoco, del corpo forestale e della Protezione civile è da ore al lavoro per tentare di spegnere un vasto incendio divampato nell’Ennese, tra Piazza Armerina ed Aidone.
Le fiamme si sono propagate anche nella zona della riserva naturale di Bellia e vicino alla base militare addestrativa Aosta, dove è presente una polveriera.
La base addestrativa Aosta, secondo quanto si è appreso, è al sicuro, grazie alla bonifica effettuata, e al momento l’ospedale Chiello di Piazza Armerina non corre rischi. Sarebbe invece critica vicino il mattatoio Comunale, dove sono impegnate due squadre della Protezione civile regionale. Continuano i ‘lanci’ dei cinque mezzi aerei impegnati nell’operazione antincendio, che smetteranno di volare appena le condizioni di luce non lo permetteranno più.
Ad operare dall’alto ci sono cinque mezzi aerei: tre canadair, un elicottero Erickson e un Falco. Il fumo, denso e acre ha già raggiunto Piazza Armerina, la Città dei Mosaici, sul versante dell’ospedale Chiello. Le fiamme, dopo un primo intervento aereo, sembravano avere rallentato la loro corsa, ma poi, alimentate dal vento caldo, hanno ripreso con maggiore vigore.
Il fuoco ha un fronte in espansione e tutti i volontari della zona sono stati allertati e inviati a supporto di vigili del fuoco e corpo forestale. Il rogo è divampato nei boschi tra le contrade Bannata e Santa Caterina vicino al parco Ronza tra Enna e Piazza Armerina e ha distrutto parte del bosco e una vasta area di macchia mediterranea. Sul posto sono presenti anche i carabinieri. Il coordinamento degli interventi è della Prefettura di Enna.
Intanto, tre vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento sono rimasti feriti per la deflagrazione di una bombola. Sono al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio per essere sottoposti a controlli.
La deflazione non li ha raggiunti ma avrebbe creato loro dei problemi all’udito La squadra dei pompieri era impegnata nelle operazioni di spegnimento di un incendio canneto, in contrada San Benedetto, fra Aragona e Favara. All’improvviso è esplosa una bombola di gas e sono investiti dallo spostamento d’aria e dalla deflagrazione.
Sono stati, finora, 35 gli interventi eseguiti oggi dai vigili del fuoco del comando provinciale di Catania per incendi di vegetazione e sterpaglie.
Altri otto sono ancora in corso a Zaffarana Etnea, Adrano, Santa Venerina, Scordia, Misterbianco e anche sulla A18, tra Giarre e Acireale, in direzione Catania.
Due interventi rilevanti sono stati eseguiti a San Gregorio di Catania dove stanno operando tre squadre del vigili del fuoco, un’autobotte di rincalzo e un elicottero della Forestale.
Anche oggi sono arrivate chiamate per presunte fughe di gas ad Aci Catena, dove da due giorni opera anche una squadra di pompieri del comando provinciale di Ragusa oltre a personale del nucleo Nbcr di Catania.