“L’università Kore di Enna plaude all’iniziativa dell’Assemblea regionale siciliana e del governo Schifani per avere previsto nella finanziaria per l’anno in corso la corretta procedura per dare vita al quarto policlinico universitario della Sicilia. Un particolare ringraziamento va alla rappresentanza parlamentare e di governo della provincia di Enna che ha formulato la proposta originaria, dalla quale è nata la previsione normativa”. Lo afferma l’Ateneo in una nota.
“Pronta a conseguire questo importante risultato”
L’università Kore, “chiamata in causa insieme all’intero sistema universitario siciliano” nella nota si dice “pronta a rispondere al coinvolgimento necessario per conseguire questo importante risultato”.
Strutture scientifiche e didattiche di eccellenza
“Come sede della quarta facoltà di Medicina della Regione – continua la nota – la Kore sta realizzando strutture
didattiche e scientifiche di eccellenza anche nel settore biomedico e si sta dotando di un corpo docente di eccellenza. Al rettore Francesco Tomasello, illustre figura di scienziato della Medicina in ambito mondiale ed appena eletto alla guida dell’Università di Enna, è stato espressamente conferito il mandato di non risparmiare alcuno sforzo per pervenire ad un quarto polo sanitario di rilievo nella Sicilia centrale”.
Il ringraziamento al governo regionale e ai deputati
“I parlamentari, il presidente della Regione e gli assessori – conclude la nota -hanno mostrato grande lungimiranza in questa direzione. La Kore non sarà da meno, come ha già dimostrato in tutti gli altri settori scientifici nei quali si è finora cimentata”.
Assunzioni al Policlinico di Palermo
Si rafforza intanto il personale infermieristico dell’azienda ospedaliera universitaria di Palermo. Il commissario dell’azienda ospedaliera universitaria, Salvatore Iacolino, ha infatti deliberato l’immissione in servizio di 11 infermieri attingendo alla graduatoria della selezione effettuata un anno fa.
Dal 1 febbraio sono stati immessi in servizio 7 infermieri ai quali, dal giorno 16, se ne aggiungeranno altri quattro. Degli undici professionisti, che firmeranno un contratto di un anno, sei lavoreranno al pronto soccorso, quattro in cardiochirurgia e uno in otorinolaringoiatria.
Il nuovo reparto di ostetricia del Garibaldi di Catania
Il 6 febbraio il governatore Schifani ha inaugurato il nuovo reparto di Ostetricia del Garibaldi di Catania. Nell’occasione ha parlato di sanità e ha detto: “Quando si taglia un nastro per inaugurare un nuovo reparto ospedaliero vincono lo Stato e i cittadini. Quello che apre i battenti oggi è anche il frutto dello sforzo politico e amministrativo di chi ci ha preceduto, il presidente Musumeci e l’assessore Razza, che hanno lavorato perché questa giornata potesse realizzarsi, così come ha fatto tutta la dirigenza del presidio ospedaliero Garibaldi”.
Schifani: “Al lavoro per rafforzare l’offerta sanitaria”
“Ho sempre avuto – ha aggiunto il governatore – un’attenzione particolare alle esigenze dei bambini per dare loro un’assistenza sanitaria forte e solidale. E in questo senso va un grande ringraziamento a medici e paramedici che fanno un lavoro quotidiano fatto di impegno e sacrifici, anche per creare un clima di socializzazione con i pazienti che contribuisce in modo importante alla guarigione. Il mio governo è al lavoro per razionalizzare l’offerta sanitaria, privata e pubblica, e rafforzare quest’ultima potenziando la medicina di territorio, prevista dal Pnrr, così da non intasare gli ospedali e i pronto soccorso. Lavoreremo anche per ridurre le liste di attesa e dare ai cittadini tempi di attesa ragionevoli. Ci accingiamo a grandi riforme – ha concluso Schifani – e alle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, chiedo ogni sforzo in tal senso perché la salute dei cittadini non è di destra o di sinistra, ma è un principio fondamentale che va rispettato”.
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