- Muore un radiologo dopo il richiamo Pfizer
- Aperta una inchiesta dopo morte sospetta
- Si era ripreso da patologia oncologica, Pm Enna dispone autopsia
La Procura della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo sulla morte del tecnico radiologo, Gaetano Bagli, 48 anni, in servizio all’ospedale di Piazza Armerina, deceduto a distanza di una settimana dalla somministrazione della seconda dose di vaccino Pzifer Prevista per domani l’autopsia che dovrà stabilire le cause del decesso.
Sequestrata la salme del medico
Il medico, che da alcuni mesi si era ristabilito da una patologia oncologica, aveva ricevuto la seconda dose del vaccino insieme agli altri operatori dell’ospedale. Lo scorso 10 aprile, mentre era in servizio, il tecnico radiologo si era improvvisamente accasciato ed era deceduto poco dopo al pronto soccorso dello stesso ospedale. Lunedì pomeriggio, al termine dei funerali, il nucleo Nas dei carabinieri ha sequestrato la salma su disposizione della Procura di Enna che ha disposto l’esame autoptico che dovrà stabilire le cause del decesso.
A Palermo morte sospetta
Una donna di 75 anni Francesca Paola Vizzini di Palermo è morta domenica scorsa dopo che i medici del 118 avevano tentato invano di rianimarla. Martedì 6 aprile alla donna era stata somministrata la prima dose del vaccino Astrazeneca. Le figlie hanno presentato denuncia ai carabinieri per cercare di capire cosa sia successo alla madre. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta. Le indagini sono coordinate dal pm Claudio Camilleri. È stata eseguita l’autopsia al Policlinico di Palermo dal medico Elvira Ventura Spagnolo. “Non riusciamo a darci pace – dicono le figlie della donna – Mia madre era autonoma, indipendente, aveva i normali acciacchi tipici della sua età, ma godeva di buona salute tanto che guidava la macchina e usciva da sola per fare la spesa”. L’ultima settimana è iniziato il calvario della pensionata.
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