Non è morta di Covid19 la giovane ospite dell’Oasi di Troina deceduta all’Ospedale Garibaldi di catania nella tarda mattina di ieri. La ragazza, che aveva 29 anni (e non 24 come dalle prime notizie apprese) era stata contagiata a marzo e dichiarata guarita dal covid19dopo un periodo di terapia e i tradizionali tre tamponi negativi. Era stata una festa per lei come per i tanti guariti fra i contagiati dell’Oasi di Troina, la struttura per persone fragili che era diventato un focolaio di infezione nel clou dell’epidemia siciliana.
Il nuovo allarme era scattato dopo il trasferimento della giovane dall’Oasi di Troina all’ospedale Umberto I di Enna. le notizie parlavano di un ritorno del virus. Una tragedia la cui storia si apprende nel giorno di zero contagi in Sicilia e che prelude alla riapertura delle ‘frontiere’ regionali e anche per questo che crea tensione ed apprensione
La ragazza si è spenta all’ospedale Garibaldi di Catania (e non al Cannizzaro come si era appreso dalle prima notizie provenienti da Enna) ma la causa della morte non sarebbe da ricondurre al virus congtrariamente a quanto sembrava nelle ore immediatamente seguenti al decesso
La vicenda risale a venerdì scorso quando la ragazza tornata di nuovo nell’ospedale ennese con sintomi rinnovati ma stavolta di natura diversa, strana. Presentava forti eruzioni cutanee e malesseri tipici di uno stato influenzale ma particolarmente forti. Dopo il tampone e mentre ancora se ne attendevano i risultati, è stata isolata e nuovamente ricoverata e poi trasferita all’ospedale Garibaldi di Catania quando si è notato il veloce aggravamento.
Ieri nella tarda mattina (anche qui non nel pomeriggio come dalle prime imprecise notizie), dopo un decorso molto rapido, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale catanese dove hanno fatto appena in tempo ad avviare le terapie.
Ma il referto di decesso esclude che possa trattarsi di una vittima Covid19. Alla ragazza sono stati praticati tre tamponi. Il primo all’Umberto I di Enna che ha dato esito negativo, il secondo all’arrivo al Garibaldi di catania e ha dato anche quello esito negativo e un terzo post mortem del quale si apprende oggi e che ha dato,ancora una volta, esito negativo
Nel referto si parla di morte per collasso cardiocircolatorio legato alle gravi patologie di cui la ragazza soffriva. Si tratta, infatti, di una disabile grave già prima dell’insorgenza del Covid19. la tragedia resta ma l’allarme di una ondata covid19 di ritorno può essere al momento escluso
Alla fine, poco prima delle 13,m arriva anche la nota ufficiale dell’oasi di Troina che conferma la morte per motivi non riconducibili al Covid19. “Apprendiamo in queste ore da alcuni organi di informazioni la notizia che una nostra ospite sia deceduta a seguito del contagio da coronavirus all’Ospedale Garibaldi di Catania. In merito a questa comunicazione – si legge nella nota dell’Irccs – l’Istituto precisa che la paziente in questione prima di essere stata trasferita all’Ospedale di Enna in data 27 maggio, risultava già negativizzata e il trasferimento nel nosocomio ennese si è reso necessario per altre patologie pregresse. Inoltre, nella struttura ospedaliera di Catania, dove la paziente è stata portata il 31 maggio dal nosocomio ennese, sono stati effettuati altri tre tamponi i cui esiti sono stati negativi. La stessa direzione sanitaria dell’ospedale Garibaldi di Catania ha classificato il decesso non attribuibile al Covid19”.
“L’Istituto è addolorato per la triste notizia ed esprime alla famiglia le più sentite condoglianze per la grave perdita che ha subito”.
All’Oasi di Troina sono stati complessivamente 172 i guariti e fra questi ci sono anche 61 operatori che erano stati contagiati ma che ce l’hanno fatta. Nel complesso i contagiati sono stati 177 e purtroppo si sono dovute registrare, nelle scorse settimane anche cinque vittime. Fra i malati ci sono stati anche il Presidente del centro di cura Don Silvio Rotondo e, in Paese, anche il sindaco Fabio Venezia
Ma dalla struttura ci tengono a sottolineare che “ad oggi tra pazienti e operatori della struttura non risulta alcun contagio”.
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