Un migrante si è gettato dal viadotto Ferrarelle, sulla Palermo Catania, in territorio di Enna, dopo essere fuggito da un’ambulanza durante il trasporto nel capoluogo etneo. L’uomo è in gravi condizioni ed è stato trasportato dall’elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’episodio è accaduto questa mattina. I sanitari del 118 lo stavano trasferendo dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta al reparto maxillo-facciale del San Marco di Catania dove l’uomo doveva essere sottoposto a intervento per le gravi ferite riportate in un’altra caduta.
Il tunisino, ospite del centro permanente per i rimpatri (Cpr) di Pian del Lago, sabato pomeriggio, durante una protesta, aveva tentato la fuga scavalcando la rete della struttura. Era precipitato dalla cima di una recinzione alta sei metri procurandosi gravi fratture al volto. Era stato trasportato al pronto soccorso del “Sant’Elia” dove gli sono state prestate le prime cure e questa mattina era stato disposto il suo trasferimento al San Marco di Catania dove sarebbe stato sottoposto a intervento.
Durante il tragitto, però, avrebbe avuto una colluttazione con il personale sanitario che era a bordo e, fuggendo dall’ambulanza, si è lanciato dal viadotto. Gli agenti di polizia che erano al seguito dell’ambulanza lo hanno immediatamente individuato e lo hanno raggiunto. I poliziotti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso.
Sono certamente numerosi gli episodi di fuga dai centri di accoglienza da parte dei migranti soccorsi lungo le coste siciliane. L’ultimo nel marzo scorso quando fuggirono alcuni stranieri positivi al Covid dall’hotspot di Pozzallo. La prefettura di Ragusa informò che due giorni dopo erano stati rintracciati tutti quanti i migranti. Ne diede notizia al sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che aveva manifestato nei giorni precedenti grande preoccupazione per l’accaduto. Ad essere fuggiti sette migranti, tutti minorenni e positivi al Covid, che erano riusciti ad allontanarsi dalla struttura.