Si avvicinano le elezioni amministrative in alcuni Comuni dell’Isola. Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc, lancia l’allarme sui rischi che potrebbero insorgere nel caso in cui si pubblicassero bandi che prevedono assunzioni e posti di lavoro. Il deputato ha anche sollecitato la riforma delle Ipab, enti sottoposti alla vigilanza della Regione Siciliana.
“In occasioni delle prossime elezioni amministrative in enti sottoposti alla vigilanza della Regione Siciliana e collegabili nelle designazioni dei componenti degli organi direttivi alla durata delle amministrazioni locali è opportuno evitare bandi che coinvolgono i beni pubblici dell’ente stesso e dove sono previsti espressamente vincoli con assunzioni locali, tutto questo potrebbe generare una forte aspettativa lavorativa nel periodo elettorale violando l’imparzialità dell’ agire degli enti stessi”.
Secondo Figuccia, in tempo di elezioni, occorrerebbe prestare la massima prudenza e procedere con l’ordinaria amministrazione. Il deputato dello “scudo crociato” riporta il caso dell’Ipab “Casa Diodorea” di Agira dove è stato pubblicato un bando attraverso il quale si richiede la disponibilità di soggetti esterni per la locazione di un grande immobile mai utilizzato da circa 30 per fini socio-assistenziali. “Nel bando – sostiene Figuccia – non pubblicato stranamente neppure sul sito dell’Ipab è previsto l’ obbligo delle assunzioni locali di figure non specialistiche, una decisione deliberata dall’attuale Cda nominato dal sindaco e in scadenza per le prossime elezioni di maggio”.
Figuccia ha fatto sapere che si attiverà nelle sedi opportune per conoscere la legittimità degli atti e la procedura adottata richiedendo “in caso di eventuali negligenze – afferma il deputato – l’attivazione del procedimento di commissariamento dell’ente, il tutto a garanzia di beni pubblici che dovrebbero essere prioritariamente utilizzate direttamente dalle Ipab per perseguire le finalità statutarie”.
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