In questi giorni e fino al 23 settembre, si svolge nel centro di Enna alta Kore Siciliae. Storie di imprese e territori: tante iniziative, proiezioni e incontri con la partecipazione di esperti, docenti universitari, amministratori e personalità politiche.  

Si presentano i primi risultati di un progetto di sviluppo sostenibile della vasta area geografica dell’ennese costruito sulla valorizzazione del suo patrimonio culturale, geologico e agroalimentare. Finanziato con fondi europei da un bando del Rocca di Cerere Geopark, l’unico al mondo consacrato al nome della Dèa del grano e della fecondità il cui mito è legato da millenni al più importante alimento dell’umanità, per intraprendere azioni mirate a costruire condizioni favorevoli allo sviluppo dei piccoli imprenditori locali e alla nascita di ulteriori imprese votate all’innovazione, promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove fonti di reddito, promuovere e commercializzare nei mercati i prodotti agroalimentari dell’area e il loro valore salutistico e nutraceutico certificato, per la prima volta in Sicilia, dal marchio Geofood.

 

Insistono nell’area Kore Siciliae siti culturali noti in tutto il mondo come la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina iscritta nella World Heritage List dell’Unesco e aree archeologiche di enorme importanza come Morgantina. Meno noto ai viaggiatori e agli stessi residenti è il patrimonio geologico, minerario e mineralogico con le relative espressioni di archeologia industriale. L’unicità e la straordinarietà di questi valori è talmente importante da aver fatto inserire, sin dal 2015, il Geopark Rocca di Cerere nella Lista degli Unesco Global Geoparks.

 

 

Tutta la Terra, quella che calpestiamo così come gli strati rocciosi più profondi, sono gli elementi che hanno disegnato, dato forma, e condizionato la nostra esistenza: dalle pratiche agricole ai materiali da costruzione (fango, paglia, legname, rocce, metalli), fino alla mitologia, al folklore e alle tradizioni popolari dei nostri territori. 

Nella terra di Cerere e Kore si coltivano ancora grani antichi di migliaia di anni con cui si producono farine, paste alimentari, pani e biscotti che profumano di antico e fanno sorridere il palato. La millenaria tradizione pastorale regala formaggi e latticini di qualità eccelsa, su cui spicca il celebre “Piacentinu Ennese DOP”, un formaggio pecorino unico al mondo, arricchito con grani di pepe e il prezioso zafferano locale. La bontà dell’olio delle Colline Ennesi era ben nota agli abitanti dell’antica Morgantina e le olive di Piazza Armerina avevano un posto d’onore nei triclini della Villa del Casale. Perfetti sono i tesori di Leonforte come le famose “pesche nel sacchetto”, (prodotto IGP) la “fava larga”, il cece nero e le lenticchie nere per non dire di una ricchezza di erbe odorose e spontanee che si portano dentro tutti i valori e i piaceri di un territorio unico al mondo, meravigliosamente integro, autentico, quasi inatteso: buono da pensare e bello da mangiare. Si può acquistare tutto visitando le aziende e incontrando i produttori oppure su www.koresiciliae-e.it.  

 

 

Kore Siciliae nasce dal Consorzio Sapori di Demetra con più di cinquanta piccole imprese, ha creato un proprio marchio, una vera e propria certificazione di origine e conformità, che testimonia la provenienza delle materie prime dal territorio del Geopark e garantisce la presenza di catene di approvvigionamento ultracorte. Tutti gli attori di filiera aderenti al marchio Kore Siciliae (produttori, trasformatori, ristoratori) adottano pratiche “green”, processi tecnologici a basso impatto ambientale e il pieno rispetto della tradizione anche nella messa a punto di prodotti innovativi. Le imprese aderenti si impegnano a dotarsi di strumenti idonei a raccontare la “storia” del prodotto e a far vivere al visitatore e al viaggiatore esperienze dirette e coinvolgenti, autentiche, rispettose dell’ambiente e idonee a far crescere la consapevolezza dei cittadini sul proprio patrimonio storico, ambientale e culturale.