Doveva aprire i battenti ai primi di aprile. Il virus non ha fermato i lavori per la realizzazione del Museo del Mito di Enna, il primo interamente multimediale in Italia, destinato a essere uno spazio di incontro tra cultura, uomo e tecnologia. Il Comune di Enna è impegnato senza sosta nelle attività di preparazione dei contenuti e di progettazione esecutiva degli spazi del museo che, superata l’emergenza sanitaria dei mesi scorsi, vedrà la luce prima della fine dell’estate.
L’intervento ha l’obiettivo di rivitalizzare l’area archeologica della città, trasformandola in modello museale dall’impronta fortemente innovativa; un sito espositivo costruito sull’arte multimediale e immersiva con i contenuti che da sempre sono la ricchezza di Enna. Un progetto che riporterà attenzione su un sito di alto valore patrimoniale, partendo dalla tradizionale vocazione dello stesso: il mito e il culto di Demetra e Kore – divinità legate ai cicli della natura – la sua universale fonte d’ispirazione filosofica e letteraria, la sua capacità comunicativa e aggregativa, la propria modernità.
Il centro nevralgico del Museo del Mito, che comprende i Capannicoli, la Rocca di Cerere e il Castello di Lombardia, sarà l’importante componente tecnica. Grazie a proiezioni video immersive, all’audio spaziale e alla suggestione del video-racconto del mito, lo spettatore sarà avvolto in un’esperienza completa e appagante, in un ambiente virtuale che diviene concreto e tangibile. L’intervento mira a valorizzare il patrimonio storico e culturale della città nel cuore della Sicilia, innescando un processo di sviluppo eco-sistemico del sito. Ne deriveranno esternalità positive di lungo termine, in grado di rendere fruibile uno spazio multifunzionale destinato a ospitare incontri ed eventi, e divenire un luogo di riferimento per la vita culturale di Enna.
Nell’ambito delle attività relative alla realizzazione del Museo del Mito, il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha nominato un’equipe di professionisti composta da archeologi, architetti, docenti, ricercatori e guide naturalistiche che, a titolo gratuito, contribuiscono al progetto con funzione consultiva. Sono Pietro Colletta, Antonio Messina, Antonino Arrigo, Valentina Di Natale, Enrico Giannitrapani, Giuseppe Maria Amato, Flavia Tomasello, Anna Maria Corradini, Maurizio Miccichè, Maria Antonietta Bruno, Loredana Paci, Rosalia Olivella Valvo Grimaldi, Serena Raffiotta e Rossella Nicoletti.
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