“La vicenda dei 130 lavoratori dell’Ato Ennaeuno da ben 11 mesi senza retribuzioni, è la fotografia del fallimento della politica siciliana a tutti i livelli su un tema così delicato come il sistema di gestione di rifiuti nell’isola”.
Ad affermarlo sono Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente e Mario Stagno segretario di presidio Fit Cisl Enna, che intervengono sulla vertenza dei lavoratori dell’Ato di Enna. “Abbiamo ripetutamente tentato invano di sensibilizzare tutti coloro che hanno potere di intervento su questa vicenda, oggi più che mai da valutare come fatto umano prima che sociale ed economico”.
“Eppure tutti conoscono la vertenza e perseverano nel non prendersene cura. Il presidente della Srr pensa di scaricare sulle parti sociali la responsabilità del mancato passaggio dei lavoratori dall’Ato Ennaeuno alla Srr per non aver preso parte, dopo una serie di tavoli inconcludenti, a un incontro ‘farsa’ da lui convocato, una responsabilità inequivocabilmente sua e dei comuni soci”.
“Dopo la rinuncia all’incarico da parte dell’ex commissario Sonia Alfano, la Srr resta in balìa del nulla e nulla continuano a fare il governatore Crocetta, l’assessore Contrafatto, il direttore del Dipartimento regionale Pirillo, pur informati su tutto, perseverando in una totale assenza di gestione”.
“Chiediamo almeno – concludono Giordano e Stagno – il rispetto delle norme e delle ordinanze regionali, l’imposizione ai comuni soci affinché si adoperino per il pagamento delle retribuzioni, la sostituzione del commissario dimissionario per imporre alle Srr il passaggio dei lavoratori. Alla magistratura da noi ripetutamente chiamata in causa chiediamo di spazzare via l’immobilismo del malaffare. Si pensi che questi lavoratori necessitano di una pietas degli uomini pari a quella offerta a chi in Sicilia cerca accoglienza e riparo. E’ disumano lasciare per quasi un anno 130 famiglie nella disperazione totale”.