Un'altra morte bianca

Grave incidente sul lavoro, due operai volano da ponteggio sulla A19, uno è morto

Incidente sul lavoro nell’Ennese dove due operai volano da un ponteggio in un cantiere sulla A19 Palermo-Catania. Uno ha perso la vita.

Muore un operaio

Il grave incidente sul lavoro si è consumato lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, all’altezza di Enna, dove due operai sono precipitati da un ponteggio, da un’altezza di circa 5 metri. La centrale operativa del 118 di Caltanissetta ha inviato l’elisoccorso.

Poco dopo le ore 13 si è verificato un incidente presso il cantiere finalizzato alla manutenzione straordinaria delle pile della carreggiata in direzione Catania del viadotto Mulini.

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Per motivi in fase di accertamento, durante la fase di montaggio della passerella del ponteggio mobile si è verificato il distacco della stessa, che è precipitata al suolo.

Due operai, entrambi dipendenti del Consorzio Medil, esecutore dei lavori, sono stati coinvolti nell’incidente: uno è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Enna mentre l’altro ha perso la vita.

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Anas esprime profondo cordoglio per l’accaduto e ha già avviato le procedure previste al fine di chiarire le motivazioni dell’accaduto.

Il magistrato di turno Orazio Longo ha disposto il sequestro del cantiere e l’invio del medico legale per l’esame esterno del cadavere.

La vittima dell’incidente

La vittima è Vincenzo Martorana di Villabate, mentre il ferito, trasportato in elisoccorso all’ospedale Umberto I di Enna per un grave trauma addominale è un 63enne di Caccamo. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica del grave incidente: secondo una prima ricostruzione il ponteggio che viene usato per risalire i piloni del cavalcavia, si sarebbe staccato facendo precipitare nel vuoto i due operai sotto il viadotto Mulini, in direzione Catania.

Quando il medico rianimatore del 118 e gli altri soccorritori della centrale operativa di Caltanissetta sono arrivati i due operai si trovavano ai piedi del cavalcavia.

Ennesimo incidente sul lavoro

Sono tanti, troppi gli incidenti che avvengono sul lavoro. Una situazione spesso denunciata dalle sigle sindacali che chiedono provvedimenti drastici per fermare quella che è in Italia una vera e propria strage silenziosa fatta di “morti bianche”. Un incidente sul lavoro si è verificato il 15 marzo scorso a Solarino, nel Siracusano, dove un operaio è rimasto sotto la macerie per parecchi minuti a causa del crollo della parete di una palazzina in via Martiri delle Ardeatine. L’uomo, 48 anni, originario di Floridia, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania e c’è molta apprensione per le condizione della vittima.

Le indagini

Secondo una prima ricostruzione al vaglio dei carabinieri della stazione di Solarino, al comando del maresciallo Corrado Sapia, gli operai stavano lavorando alla demolizione di una palazzina per  poi provvedere alla sua ristrutturazione, quando, per causa da accertare, si è verificato il cedimento di una parete dell’immobile vicino.

Aperta inchiesta

L’operaio che era dentro un escavatore, investito dalle macerie, è rimasto illeso mentre il suo collega, il 48enne floridiano, è stato schiacciato. Sono stati gli altri lavoratori a estrarre la vittima dalle macerie. Il cantiere è stato posto sotto sequestro dai carabinieri che conducono le indagini sull’episodio mentre la Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta.

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