Una grande struttura fieristica a Piazza Armerina, nell’area dell’ex Cartiera Siace di contrada Bellia. Prende il via il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area industriale dismessa del comune ennese che, attraverso un finanziamento di oltre tre milioni di euro voluto dalla presidenza della Regione, diventerà presto un nuovo Centro espositivo per la valorizzazione delle attività zootecniche, agroalimentari, rurali e florovivaistiche siciliane.
“Valorizziamo area abbandonata e creiamo fonte sviluppo economico”
“Nel corso della mia visita ufficiale al Comune avvenuta lo scorso marzo – spiega il presidente Nello Musumeci – dopo un apposito sopralluogo, avevo assunto l’impegno con il sindaco Nino Cammarata di valutare la condivisione e la sostenibilità dell’ambizioso progetto dell’amministrazione comunale. E sono particolarmente soddisfatto di poter annunciare l’avvio di un intervento così importante, con il quale non solo valorizziamo un’area abbandonata che, ricordo, è di proprietà della Regione, ma creiamo anche una importante fonte di sviluppo economico per tutto il territorio”.
A Francofonte finanziato impianto audio Chiesa Maria SS. del Carmelo
La Chiesa di Maria Santissima del Carmelo a Francofonte, in provincia di Siracusa, potrà presto dotarsi di un nuovo impianto di amplificazione, grazie ad un apposito intervento finanziario del governo regionale. La proposta è del presidente della Regione Nello Musumeci, accogliendo la richiesta del parroco don Luca Gallina.
“Dopo tanti anni di oblio – ha detto il governatore Musumeci – finalmente restituiamo alla piena fruizione della comunità dei devoti una struttura sicura e pienamente funzionale”.
La chiesa, riconosciuta di valore storico e architettonico dall’assessorato ai Beni culturali e all’Identità siciliana, era stata dichiarata inagibile nel 2010 ed è rimasta chiusa per circa dieci anni. Fino allo scorso 14 ottobre quando, in seguito al completamento dei lavori di ristrutturazione finanziati dalla Regione, è stata riaperta al culto dei fedeli. Si tratta di un edificio di proprietà del Ministero dell’Interno e inserito nell’elenco dei beni del Fec (fondo edifici di culto).
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