Continua il progetto per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania da parte di Ferrovie dello Stato che ha aggiudicato un altro importante lotto di lavori che fanno parte della tratta Enna-Dittaino. Una gara d’appalto dal valore di oltre 616 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del PNRR e che si aggiunge al bando già assegnato per la tratta Dittaino-Catenanuova.
Appalto aggiudicato ad un raggruppamento di imprese
In particolare, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Webuild Italia e come mandante Impresa Pizzarotti la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Nuova Enna – Dittaino, nuovo tassello per il collegamento ferroviario Palermo – Catania. La gara ha un valore di oltre 616 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del PNRR, e si aggiunge a quello appena aggiudicato per la tratta Dittaino – Catenanuova.
I lavori previsti dal progetto
Gli interventi consistono nella realizzazione di tre gallerie, per una lunghezza complessiva di 8,5 chilometri, e di un viadotto della lunghezza di un chilometro. Sarà inoltre realizzata la nuova stazione di Enna Nuova e rinnovata quella di Dittaino.
Da Palermo a Catania e viceversa in meno di due ore
Al termine dei lavori lungo tutto l’asse Palermo – Catania sarà possibile andare da Palermo a Catania in meno di due ore. Riduzioni dei tempi di viaggio progressive sono previste comunque già prima di tale data, grazie all’attivazione per fasi dei nuovi tratti di linea. Gli interventi programmati, inoltre, garantiranno la velocizzazione dei collegamenti e incrementeranno gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
La tratta Dittaino – Catenanuova
Il 22 settembre è stata aggiudicata un’altra gara in Sicilia per un importo di oltre 588 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Dittaino-Catenanuova, anchequesto parte integrante del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania.
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