- Già disposte la rimozioni dei sedimenti e dei fanghi all’interno della diga
- Accelerate le operazione per manutenzione paratie
- Baglieri “Nostri uffici già al lavoro per verifica interna”
L’assessore regionale all’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, ha effettuato questa mattina il sopralluogo alla diga Sciaguana, ad Agira, che la settimana scorsa era stata svuotata causando una ingente moria di pesci.
Ed ha sottolineato: “È stata già disposta dal segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia una nota urgente per la rimozione dei sedimenti e dei fanghi all’interno della diga e inoltre stiamo accelerando le operazioni per la manutenzione delle paratie”.
“Alcune procedure andranno riviste”
Ha poi evidenziato: “A seguito di questo triste avvenimento è chiaro che alcune procedure andranno riviste a tutela della sicurezza degli invasi di tutta l’Isola”.
Prima del sopralluogo alla diga Sciaguana, l’assessore ha incontrato il sindaco di Agira, Maria Gaetana Greco, il prefetto di Enna Matilde Pirrera e i rappresentanti di varie associazioni nella sede del Consiglio comunale di Agira, nell’ennese.
“Nostri uffici già al lavoro per verifica interna”
“Ringrazio l’amministrazione di Agira e il prefetto per lo spirito di collaborazione in merito a questa incomprensibile vicenda – ha continuato l’assessore Baglieri –. Fiduciosa del lavoro che svolgerà la Procura di Enna, i nostri uffici sono già al lavoro per fare una verifica interna e capire quale sia stata la causa dello svuotamento, e se esiste un vero e proprio errore umano».
È già in programma per questa settimana a Palermo, un incontro tra l’assessore Baglieri il responsabile della sicurezza della diga Sciaguana e gli addetti ai lavori delle altre dighe siciliane.
Il fatto denunciato dal WWF
Ad inizio settimana il Wwf Sicilia Centrale ha denunciato il fatto evidenziando la preoccupante moria di pesci e bollando l’episodio come un vero e proprio disastro ambientale. L’invaso Sciaguana ospitava una diversificata ed abbondante fauna ittica rappresentata, tra gli altri, da carpa, carassio, persico trota, luccio, tinca e così via; senza contare le importanti popolazioni di anfibi che vivono in questi laghi, che comprendono anche specie tutelate a livello europeo, nonché i numerosi uccelli acquatici anche nidificanti, di specie migratorie tutelate ai sensi della legge 157/1992 (avifauna selvatica costituente “patrimonio indisponibile dello Stato”) ed anche a livello comunitario ed internazionale.
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