Vittorio Vaccaro torna su Food Network, canale 33 del digitale terrestre col programma intitolato A Casa cucina papà. Il nuovo format televisivo parte domenica 9 luglio alle 17.40 ed andrà in onda ogni domenica pomeriggio. Il conduttore xibetano racconta così ai telespettatori aneddoti sul cibo andando in fondo nella storia di alcuni piatti.
Sì alla farina italiana, non a quella di grillo
Lo chef di Calascibetta parla delle eccellenze culinarie rigorosamente italiane, lontane dalla politica condotta dall’Unione europea che, di recente, ha consentito di utilizzare prodotti come la farina di grillo. “Trovo che sia una politica sbagliata e poco rispettosa per chi, come l’Italia – sottolinea Vittorio Vaccaro – ha una cultura sul buon cibo e sulle materie prime, insuperabili da qualsiasi altro paese al mondo. Io continuerò a utilizzare la farina di grano, quella Italiana, perché voglio la pizza, la pasta e il pane con i nostri prodotti coltivati nella nostra terra”.
La passione per la cucina in tv
“Un programma televisivo che ha anche l’obiettivo – prosegue lo chef – di raccontare le famiglie italiane, il cui collante è il papà, un papà che cucina per tutti”. Se attorno al tavolo, a gustare le prelibatezze culinarie, si riuniscono le famiglie, Vaccaro ha pensato bene, durante alcuni episodi della sua trasmissione, di portare in televisione sua figlia Giulia, 12 anni, e le figlie della compagna, Luce, 11 anni, e Rebecca di 18.
Anticipandolo in un’intervista, quello che molti chiamano il “calore della famiglia” aveva infatti detto: “La cucina è anche amore per il prossimo. In fondo se ci pensiamo bene si cucina per chi ci sta accanto”.
L’amore per la musica e l’esibizione per la festa del patrono il 6 agosto
Nato a Calascibetta, dove i suoi genitori gestiscono un ristorante-pizzeria, ma meneghino d’adozione, Vittorio Vaccaro, oltre alla passione per la cucina e quella di attore per professione, nutre anche il culto per la musica. Sarà proprio la musica a portarlo, con il suo quintetto, del quale è il sax e la voce, ad esibirsi nella sua Calascibetta, in piazza Umberto I, il prossimo 6 agosto, vigilia della festa del patrono San Pietro.
“Suonare a Calascibetta mi emoziona molto – racconta – è il posto dove sono cresciuto, dove ho mosso i primi passi nella musica, ovvero nella banda del paese. Le estati calascibettesi sono piene di ricordi, con la piazza affollata di persone. In mente mi vengono le tante feste, ogni domenica, dedicate ai santi, con processione e banda a seguito, e poi la festa patronale dove ci si vestiva eleganti, si andava a mangiare dal nonno Francesco. Sono emozioni e ricordi che non dimenticherò mai”.
La compagna è la nipote di Silvio Berlusconi
A Calascibetta, per qualche giorno di riposo, anche la compagna Luna Berlusconi, che dai ritmi frenetici della Milano economica, si concederà momenti di relax. “A Luna – dice – piace la quiete di Calascibetta, l’aria salubre di montagna, ma anche il calore dei siciliani, dei parenti e amici che ci accolgono quando arriviamo. E come appassionata d’arte, è rimasta entusiasta, durante la visita dello scorso anno, della Regia Cappella Palatina e del Villaggio Bizantino”.
Sarà certamente un’emozione particolare, per Luna Berlusconi, vedere il suo Vittorio esibirsi nella terra che gli ha dato i natali.
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